ASSOLTO WRITER, IMBRATTARE VAGONI NON SIGNIFICA DANNEGGIARLI
La sentenza emessa da un giudice di Treviso
TREVISO - Imbrattare un vagone ferroviario non significa danneggiarlo, se poi ha potuto essere usato per le sue funzioni di servizio: così un writer trentino, Paolo Pinter, di 30 anni, è stato assolto dall'accusa di danneggiamento dal giudice di Treviso Michele Vitale.
I vagoni imbrattati con lo spray, ha infatti rilevato il magistrato, nonostante le discutibili 'decorazioni' esterne, hanno potuto svolgere regolarmente il loro servizio.
Pinter era stato denunciato dalla polizia ferroviaria nel 2010, quando fu sorpreso, in compagnia di un altro giovane, a tracciare scritte e disegni con la vernice spray su alcuni vagoni in sosta.
L'altro giovane, accusato dello stesso reato, ma giudicato da un altro magistrato, era stato condannato a 15 mesi di reclusione.