Ecco, di seguito, la risposta che il Comune di Vittorio Veneto, reduce dall'assemblea dei soci dell'Atm, svoltasi ieri, ha dato ai cittadini in merito al caso Atm:

<<L’assemblea dei soci dell’Atm, il Comune di Vittorio Veneto (89,99%) con il Sindaco Giancarlo Scottà, l’Atvo (10%) con il presidente Gastone Rabbachin e la Provincia di Treviso (0,01%) con l’assessore Michele Noal, ha deliberato questa mattina [ieri per chi legge, ndr] una serie di indirizzi dettati quindi al consiglio di amministrazione dell’Atm. Emerge chiaro che il Comune non intende vendere alcunché, tanto meno l’Atm, quanto invece emerge una proposta di scissione di parte delle attività dell’azienda di trasporto con l’obiettivo di migliorare il tenore dei servizi e non di svendere beni. “Questo deve essere ben chiaro – dice il sindaco Scottà, che ha convocato l’assemblea – come è altrettanto evidente che sono maturi i tempi per avere una gestione unica del trasporto urbano, intracomunale ed extraurbano nell’area Conegliano-Vittorio Veneto. La gestione effettuata separatamente mi sembra abbia creato più volte delle difficoltà di coordinamento a danno della comunità. Se si aggiungono al quadro anche le recenti leggi nazionali e regionali che spingono le aziende di trasporto a rafforzarsi in vista dell’apertura della concorrenza nel mercato del trasporto pubblico e che anche la Provincia gradirebbe che esistesse nel suo territorio una unica azienda di trasporto forte, ecco la proposta di scissione parziale di Atm, che preveda la separazione delle attività di trasporto pubblico e l’apporto quindi nella società La Marca, ammesso che i soci di quest’ultima aderiscano alla proposta”. Di fatto l’assemblea dell’Atm ha dato al Consiglio di amministrazione dell’azienda questi indirizzi: 1- La predisposizione di un progetto preliminare di scissione di Atm che mantenga in Atm gli immobili aziendali e le partecipazioni nella Mesulana Servizi e Intermodale Vittoriese. 2- Discutere in via preliminare con la società La Marca la possibilità dell’operazione di apporto del ramo trasporti dell’Atm, con eventuale locazione nei locali dell’Atm dedicati attualmente al trasporto pubblico. Nel contempo mettere a punto con La Marca alcune linee guida di miglioramento del servizio di trasporto pubblico nell’area Vittorio-Conegliano ed esaminare la possibilità di mantenere a Vittorio Veneto il coordinamento dei trasporti urbani dell’area. 3- Esplorare l’esistenza di altre opportunità che permettano di raggiungere gli obiettivi dei punti precedenti. 4- Riconvocare entro fine anno l’assemblea per riferire sui progressi fatti e prendere le decisioni operative. Si tratta come detto di una serie di indirizzi a cui seguiranno colloqui con La Marca: “Un’azione di lungimiranza – ha sottolineato l’assemblea dei soci – pensata per migliorare e non certo per questioni di difficoltà economiche, visto che l’Atm, riesce tutto sommato a mantenere il bilancio in positivo e non ha affrontato perdite come altre società”. >>