Atr72, Alitalia sotto inchiesta per frode
La compagnia: su biglietti norme rispettate
ROMA - Nuovi sviluppi nell'inchiesta sull'Atr72 uscito di pista sabato scorso a Fiumicino in fase di atterraggio. Dopo l’indagine sui piloti della rumena Carpatair, la Procura di Civitavecchia ha deciso di mettere sotto accusa anche Alitalia. Nel nuovo fascicolo, aperto dal procuratore Gianfranco Amendola, si ipotizza l’accusa di frode in commercio per la compagnia italiana.
A determinare l'avvio dei nuovi accertamenti il fatto che la compagnia di bandiera venda ai passeggeri, come se fossero voli Alitalia, biglietti per voli affidati invece a una diversa compagnia. A seguire le indagini sara' il pm Lorenzo Del Giudice e con lui e' stato chiamato a collaborare il Nucleo di polizia giudiziaria della guardia di finanza.
Gli accertamenti sono stati disposti dopo che tutti i passeggeri interrogati hanno dichiarato, tra l'altro, di essere convinti di aver preso un aereo Alitalia mentre era invece della Carpatair.
Da parte sua la compagnia, pur esprimendo ''massima fiducia nella magistratura'', sottolinea la ''correttezza del suo operato''. Alitalia, si legge in una nota - ''tiene a ribadire il pieno e totale rispetto della normativa Iata nei casi di vendita di biglietti per voli operati da altri vettori aerei in regime di wet lease o di codesharing, cosi' come fanno le oltre 100 compagnie che utilizzano il wet lease e il codesharing''. La compagnia conferma poi di aver sospeso il contratto di wet lease con Carpatair fino alla conclusione delle indagini.
Per quanto riguarda l'inchiesta sull'incidente gli esperti stanno analizzando il contenuto delle scatole nere. La decriptazione è affidata al maggiore Raffaele Brescia e all'Agenzia nazionale sulla sicurezza del volo.
Gli esperti oltre che mettere in chiaro quanto registrato dalle scatole nere dovranno anche tradurre il contenuto di comunicazioni tra la torre di controllo e il velivolo e quelle avvenute all'interno dell'Atr in lingua romena tra i due piloti.
(Adnkronos/Ign)