Attenti all'anguilla
Sequestrate tonnellate di pesce cattivo
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CONEGLIANO - Pesce cinese, fatto passare per "mediterraneo". Nel Fiorentino, la guardia costiera ha sequestrato 12 tonnellate di prodotti ittici. Il blitz è avvenuto in un centro di ingrosso e distribuzione, da cui il pesce veniva spedito anche a Treviso e Conegliano. Dove veniva
Al titolare del centro, un quarantenne cinese che é stato denunciato, è stata inflitta anche una sanzione di 3.500 euro. Il blitz è seguito ad una complessa attività di indagine, nel corso dell'operazione 'Mekong'. Mercoledì mattina gli uomini della Guardia Costiera di Livorno dopo aver individuato l'azienda a Campi Bisenzio gestita da cinesi, sono intervenuti insieme all'Asl di Firenze. I magazzini sono stati passati al setaccio per l'intera giornata così come tutta la documentazione sulla tracciabilità dei prodotti.
L'ispezione ha portato alla scoperta di 12 tonnellate di prodotti ittici contraffatti: specie ittiche di scarso pregio avevano sull'etichetta nomi di specie tipiche del Mediterraneo. Il 'pesce coltello', pesce dei mari orientali era etichettato come 'pesce sciabola'; la 'murena asiatica' come 'anguilla'; mentre 'ombrine giapponesi' venivano vendute come 'corvine'. Il titolare cinese è stato denunciato all'autorità giudiziaria. Inoltre, in confezioni da 5 Kg (per un totale di mezza tonnellata) la Guardia costiera ha rinvenuto prodotti 'sottolio' ottenuti con specie ittiche irriconoscibili, con etichette in lingua straniera.
La Guardia Costiera di Livorno era stata coinvolta nelle indagini dopo che i colleghi della Capitaneria di Venezia avevano individuato gravi irregolarità nel settore della distribuzione di prodotti ittici orientali a Brescia e in provincia di Treviso, provenienti proprio dall'azienda di distribuzione di Campi Bisenzio.