Baby gang, eseguite 16 misure cautelari
Accusati di lesioni ed estorsione ai danni di coetanei
VERONA - La Polizia di Stato di Verona sta eseguendo 16 misure cautelari nei confronti di un gruppo di giovani appartenenti ad una banda ritenuta responsabile di diverse rapine, furti, ricettazioni, indebito utilizzo di carte di credito, un'estorsione, violenza privata e lesioni ai danni, soprattutto di coetanei, commessi tra settembre 2020 e novembre 2021.
In particolare gli agenti della Squadra Mobile di Verona stanno dando esecuzione a 6 custodie cautelari in carcere, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Verona e 10 misure cautelari, di cui 6 custodie cautelari in carcere e 4 collocamenti in comunità emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i minorenni di Venezia.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Verona e dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Venezia, sono state avviate dalla Squadra Mobile scaligera da settembre 2020, dopo due episodi di rapina ai danni di due fattorini stranieri, che erano stati brutalmente aggrediti e derubati mentre consegnavano pizze. Nel corso dei mesi le azioni compiute dagli indagati sono continuate: in particolare, sono stati presi di mira, spesso di notte o tarda serata e in gruppo, altri rider o coetanei. I presunti responsabili, maggiorenni e minorenni, appartengono ad una 'baby gang' che gravita nella città di Verona, dove risiedono. Le azioni venivano filmate e diffuse anche attraverso i social network, strumento per pubblicizzare e rivendicare il loro operato.