I BACK-UP ERANO AUTORIZZATI
Interviene sul caso di spionaggio industriale la difesa di Filippo Mazzotto
| Claudia Borsoi |
![I BACK-UP ERANO AUTORIZZATI I BACK-UP ERANO AUTORIZZATI](https://www.oggitreviso.it/sites/default/files/styles/505/public/files/sipa_HP_2_0.jpg?itok=beIeWfwL)
Vittorio Veneto - L'avvocato Giordano Dorigo interviene per spiegare il punto di vista del suo assistito, Filippo Mazzotto, imputato nel caso di spionaggio industriale alla SIPA, il cui processo si è aperto martedì 20 gennaio presso il Tribunale di Conegliano e proseguirà il prossimo 22 marzo.
"Il mio cliente" dichiara l'avvocato Giordano Dorigo, all'indomani del rinvio del processo "è accusato di aver copiato 20.000 file dagli archivi di Sipa. In relatà, l’hard disk esterno sequestrato non è altro che la periferica usata da oltre due anni dal sig. Mazzotto per i back up del computer portatile aziendale. Tale modalità di salvataggio dei file" continua l'avvocato della difesa "era stata autorizzata nel maggio 2005 dal direttore generale della SIPA. Inoltre la società presso la quale il signor Mazzotto ha prestato la propria opera dopo le dimissioni da SIPA è una fornitrice di quest’ultima e non una concorrente della stessa".
Il difensore dell'imputato è sicuro che "la magistratura alla fine del processo farà chiarezza sui fatti contestati e l’innocenza del sig. Filippo Mazzotto sarà accertata e dichiarata".