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28 marzo 2024

Montebelluna

Bilancio da capogiro per l’AVI onlus di Montebelluna: in 20 anni progetti per un milione di euro

La generosità di tanti privati e di enti pubblici ha consentito, nel tempo, di raccogliere i fondi per diversi progetti sociali

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

AVI onlus di Montebelluna

MONTEBELLUNA – Attiva in diversi paesi del mondo l’AVI onlus (Associazione Volontariato Insieme) di Montebelluna traccia un bilancio degli ultimi vent’anni. In vista della cena sociale in programma per domani, il presidente Franceso Tartini ha spiegato che: “Quest’anno AVI si è adeguata agli obblighi di trasparenza e comunicazione, imposti dalla legge n. 124 del 2017, rispetto ai contributi pubblici conseguiti. È stata l’occasione per mettere mano ai nostri archivi e fare due conti sul denaro pubblico, e già che c’eravamo anche su quello di fondazioni ed enti privati, che siamo riusciti a farci affidare in vent’anni di attività, e che abbiamo trasformato in progetti sociali. Il risultato è strabiliante: oltre un milione di euro, ai quali si aggiungono le generosissime e irrinunciabili donazioni private e pubbliche”.

Decisamente numeri degni di nota per un’organizzazione partita timidamente nel 1987 per iniziativa di alcuni amici e familiari di Padre Pierino Schiavinato, missionario della Consolata all’epoca Parroco della Missione di Matiri in Kenya. Di fatto ora è un’associazione che gode meritatamente della fiducia di molti, per la quale sono tanti i volontari che si adoperano: un nome tra tutti quello di Gino Merlo presidente onorario e anima dell’associazione che in questi giorni ha compiuto ben 86 e l’AVI lo ha voluto ringraziare pubblicamente con un post nella sua pagina Facebook.

Insomma, una bella realtà che per migliaia di persone in stato di necessità è davvero un'ancora di salvezza. Ma vale la pena spiegare nel dettaglio cosa fa l’AVI. Innanzitutto, l'adozione scolastica: “La nostra organizzazione cura e controlla questo servizio da 30anni con ragguardevoli risultati, sostenendo oltre 1.800 alunni l’anno dall’asilo all’Università – spiegano dall’associazione -. Grazie al sostegno a distanza, migliaia di giovani oggi hanno trovato lavoro e si stanno costruendo il loro “futuro migliore” nel paese natio”.

Il Kikora Street Children invece è attivo a Maralal in Kenya allo scopo di aiutare i bambini di strada tramite il coinvolgimento della famiglia, della comunità e attraverso la formazione del personale locale. I volontari dell’Associazione Volontariato Insieme hanno quindi messo in piedi la Rieti Farm, un Centro comunitario per lo sviluppo rurale integrato, con lo scopo di “offrire alle comunità rurali della sub contea di Bondo un luogo per la formazione, la sperimentazione, la condivisione di pratiche agricole sostenibili”.

Fiore all’occhiello di AVI il St. Orsola Catholic Hospital di Materi, nella Contea del Tharaka in Kenya: “La struttura dispone di 2 sale operatorie, 1 sala parto, 100 posti letto per degenze articolati in reparti di medicina e chirurgia, maternità e pediatria, e vari ambulatori multidisciplinari per pazienti esterni”. Sempre in Kenya a Nairobi c’è la Bogani Primary School, realizzata nel 2016, serve un quartiere indigente e sovraffollato allo scopo di aiutare concretamente, almeno per il 30% dei 360 alunni complessivi, dei bambini svantaggiati (orfani, abbandonati, disabili, sieropositivi).

In Mozambico sono state aperte scuole, asili e centri per bimbi denutriti nelle località di Cuamba, Massangulo, Lichinga e Nampula. In Malawi invece sono ben dieci gli asili rurali costruiti e gestiti da AVI al fine di “promuovere l’istruzione anche in zone ai confini del mondo, nelle foreste sperdute del Malawi”.

A San Josè de Apartado’ in Colombia, dal 2006 è attivo il progetto “Colombia vive” che come spiegano dall’AVI: “si propone di rilanciare e potenziare le attività agricole tradizionalmente praticate all’interno della comunità di Pace di San Josè de Apartado’”. Quindi nel 2010 a Croix de Bouqet, villaggio nello stato di Haiti, l’associazione di Montebelluna ha ricostruiti 23 abitazioni dopo il drammatico terremoto che ha lasciato tante famiglie senza una casa.

Di AVI resta solo una cosa da aggiungere, come sostenere questi progetti concreti di aiuto a popolazioni sfortunate: basta cliccare questo LINK per trovare tutte le indicazioni utili per iscriversi all’associazione, fare donazioni, destinare il 5x1000, partire per un’esperienza di volontariato o contattare l’Associazione Volontariato Insieme di Montebelluna. La vostra generosità può fare la differenza!
 

 



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Ingrid Feltrin Jefwa

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