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05 febbraio 2025

Valdobbiadene Pieve di Soligo

La carica dei 300

Numerosi i disabili al lavoro. Grazie al servizio SIL

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

La carica dei 300

PIEVE DI SOLIGO - Oltre trecento persone coinvolte in progetti di integrazione lavorativa, realizzati grazie alla collaborazione di più di duecento aziende, private, pubbliche e del terzo settore che, nonostante le difficoltà del momento, hanno accolto gli inserimenti lavorativi proposti dal Servizio Integrazione Lavorativa: questo il bilancio degli ultimi 12 mesi di attività del SIL dell’Ulss 7, collocato, da gennaio, presso la nuova sede del Distretto socio-sanitario di Conegliano.

 

Il Servizio si occupa della mediazione tra fasce deboli e sistema produttivo, promuovendo e sostenendo l’integrazione sociale e lavorativa delle persone con disabilità o svantaggiate in carico ai servizi socio-sanitari e realizzando interventi di orientamento, formazione, mediazione al collocamento ed integrazione sociale in contesto lavorativo. “In particolare – spiega Adriana Marchioni, responsabile del SIL - il Servizio si propone di offrire opportunità di inserimento lavorativo a persone che hanno concluso la scuola o che hanno perso l’impiego che avevano, favorendo lo sviluppo ed il mantenimento di competenze e abilità contrattuali e relazionali, promuovendo così l'autonomia, l'autodeterminazione e l'ingresso o il rientro nel mondo del lavoro. Partendo dalle condizioni psicofisiche e dai bisogni cerchiamo e valorizziamo le competenze e le abilità soggettive - prosegue Marchioni, - progettando percorsi di integrazione lavorativa insieme alla persona, con la finalità di sostenerla e renderla protagonista del proprio progetto di vita”.

 

Attivo da 25 anni, il Servizio Integrazione Lavorativa dell’Ulss 7 ha dovuto fare i conti con le difficoltà legate all’attuale congiuntura economica: “In questi ultimi anni le assunzioni si sono purtroppo ridotte - sottolinea Marchioni - ma gli operatori proseguono nella loro attività di valorizzazione delle “risorse invisibili” delle persone che rischiano di rimanere escluse, attraverso una rete di contatti e relazioni positive che creano opportunità di espressione e restituiscono autostima. Alle tante realtà produttive che malgrado la crisi accolgono per un’esperienza professionale i nostri tirocini - conclude Marchioni - va un ringraziamento particolare considerato che le nostre iniziative possono concretizzarsi solo grazie alla collaborazione di aziende, artigiani, commercianti, enti locali e cooperative presenti nella nostra realtà”. Il SIL, oltre ad occuparsi degli interventi personalizzati di inserimento lavorativo, collabora nella realizzazione di iniziative con Regione, Provincia e associazioni del territorio, anche con il sostegno della Fondazione di Comunità dell’Ulss 7.

 


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