CASO MARINOTTI: UOMO, IMPRENDITORE, MECENATE, ARTISTA.
Se ne parlerà in un convegno il prossimo 16 maggio
| Claudia Borsoi |
Vittorio Veneto - Si parla ancora di Marinotti a Vittorio Veneto, dopo che nel 2006 gli esponenti della sinistra ne contestarono la possibile intitolazione dell’istituto IPSIA. L’occasione è un convegno organizzato dall’Associazione Amici di Vittorio Veneto, presieduta da Maria Grazia Gottardi, sabato 16 maggio alle 9.30 presso il Seminario a Ceneda. Relatori al convegno “Caso Marinotti: uomo, imprenditore, mecenate, artista” saranno lo storico Daniele Ceschin, il docente universitario Marco Pappini, il sindaco di Torviscosa Roberto Duz, il sociologo Ulderico Bernardi e l’architetto vittoriese Mario Da Re.
Franco Marinotti nacque a Vittorio Veneto il 5 giugno 1891 e fu capitano d’industria che si dedicò ad attività commerciali d’esportazione verso la Russia, l’estremo Oriente e vari Paesi africani. Fu direttore generale della Snia di Milano, fondò lo stabilimento e la città di Torviscosa, in Friuli. Ricoprì cariche importanti come vice podestà di Milano, presidente della Provincia, presidente della Camera di commercio italo – sovietica.
“Troppo spesso si è posto l’accento sui risvolti politici della carriera di Marinotti, in particolare sui rapporti con il regime fascista, quasi dimenticando che questi hanno caratterizzato necessariamente anche l’opera di altri industriali della prima metà del Novecento. E si è dimenticato che Marinotti ha sovvenzionato le formazioni partigiane” precisano gli Amici di Vittorio Veneto.
C.B.