Omicidio a Marghera, scontro tra bande delle 'tre scatolette'
Rissa tra truffatori che, a Venezia, spillano denaro ai con un gioco
| Ansa |
VENEZIA - Forse una resa dei conti? L'uomo di 40 anni accoltellato e ucciso questa mattina nei pressi di un albergo di via Rizzardi a Marghera (Venezia), da tempo chiuso per lavori di ristrutturazione. È qui, secondo una prima ricostruzione delle forze dell'ordine, che si sarebbero affrontati due gruppi di 'scatolettisti' - albanesi e macedoni -, attorno alle 22 di ieri, forse per un regolamento di conti.
Lo scontro sarebbe avvenuto quindi tra quei gruppi di truffatori che a Venezia si piazzano su calli e ponti organizzando il "gioco delle tre scatolette", che si conclude con la truffa ai danni dell'ignaro turista. In quel momento, le attività di vicinato, almeno due negozi di parrucchiere e una vineria, avevano già abbassato le serrande. Nessuno in zona si sarebbe accorto di quanto è successo. E' in questa zona a ridosso del centro di Mestre che negli ultimi tempi si sarebbe 'trasferita' parte della microcriminalità legata allo spaccio che prima gravitava su via Piave, dall'altro lato della stazione ferroviaria. Per questo motivo alcuni residenti hanno dichiarato di "rimanere chiusi in casa" da una certa ora in poi, e di aver solo sentito le sirene dell'ambulanza e della polizia.
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