Castelfranco, due giorni con i “Trevisani nel mondo” per i 50 anni dell’associazione
Dalla prossima settimana partono le celebrazioni in città dove saranno accolte diverse delegazioni
CASTELFRANCO - L’associazione Trevisani nel Mondo quest’anno spegne ben 50 candeline: un traguardo importante che sta coinvolgendo, in modi e momenti diversi, l’intero Territorio. Nel quadro del programma degli eventi, nel fine settimana della 30ª edizione della manifestazione internazionale Cansiglio Day, dal 2008 scelta dalla Regione del Veneto come Giornata dei Veneti nel Mondo, venerdì 28 e sabato 29 luglio l’Amministrazione comunale propone una due giorni di festa accogliendo le diverse delegazioni. Ieri mattina in Sala consiliare la presentazione dell’iniziativa alla presenza dell’assessore al Turismo, Gianfranco Giovine, del presidente dell’associazione Trevisani nel Mondo, Franco Conte e dei rappresentanti di Coldiretti e dell’associazione Dentrocentro.
Si parte venerdì 28 luglio nel giardino del Teatro Accademico con il ritrovo delle sezioni dell'Associazione e loro ospiti per un omaggio della Città. A seguire lo spettacolo "Ridi e canta con noi", de A Nova Compagnia Del Careteo di Castelfranco con brindisi finale offerto a tutti i presenti. Sabato 29, in Centro storico alle ore 17, la rievocazione dei vecchi mestieri con la presenta dell’associazione Arti per Via di Bassano della Grappa che proseguirà dalle 19, dopo la Santa Messa dell’emigrante in Duomo. Sempre all’interno del Castello dalle ore 18 sarà attivo lo stand gastronomico curato dall’associazione Dentrocentro ed un mercato di prodotti agro alimentari tipici del territorio realizzato con il supporto di Coldiretti Treviso - Campagna Amica.
“È per noi motivo di orgoglio – ha spiegato l’assessore Giovine - poter realizzare questa kermesse finalizzata a dare un cordiale benvenuto ed un doveroso riconoscimento a quanti hanno intrapreso la difficile scelta dell'immigrazione consentendo, con il loro lavoro e il loro rimesse, al nostro Paese di risollevarsi dei momenti bui e costruire queste magnifica realtà che è il Veneto odierno terra di prosperità e di cultura e di concordia.” L’evento, oltre a celebrare il cinquantennio dell’Associazione, apre le porte al 2024 anno del turismo delle radici (o delle origini), che vede protagonisti gli oltre ottanta milioni di persone di origine italiana che vivono fuori dai confini nazionali per nuove opportunità rivolte al Territorio.
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