In centinaia a Castelfranco per la fiaccolata dedicata alle Vittime sulla Strada
Un momento di sensibilizzazione, toccante e carico di significato
CASTELFRANCO – In centinaia ieri sera hanno risposto all’invito delle associazioni alla fiaccolata organizzato in centro a Castelfranco Veneto per celebrare la Giornata Mondiale Onu dedicata alle Vittime sulla Strada. Ad attivarsi per questo importante momento di sensibilizzazione e riflessione il Gruppo “Non correre, accorri !”, l’Avis comunale (Associazione Donatori Volontari del Sangue), il Fiab (Federazione italiana Ambiente e bicicletta) e le Associazioni di Quartiere e Frazionali, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, della Provincia di Treviso, del Tavolo Provinciale di Sicurezza stradale, e dell’ULSS 2 Marca trevigiana.
“È necessario tenere comportamenti responsabili sulla strada, osservando le norme, non distraendoci, mettendosi lucidi alla guida, ricordandoci che in strada non siamo soli – è l’esortazione del Gruppo “Non correre, accorri !” -. Dobbiamo essere consapevoli che si muore e ci si ferisce sulla strada non per colpa della strada, ma per distrazione, velocità, uso di cellulare, abuso di alcool e sostanze stupefacenti… come la cronaca ci dimostra ogni giorno. Inoltre continuare a definirli “incidenti “non aiuta a far acquisire coscienza del problema, ma deresponsabilizza tutti. Non è un Paese civile quello in cui si contano ancora 9 morti al giorno per scontri stradali Chi ci governa deve investire in Prevenzione: per cambiare cultura è indispensabile inserire in maniera organica l'Educazione per una mobilità sicura e sostenibile in ogni Scuola di ogni ordine e grado. Ben vengano nuove norme ma varranno poco se non si intensificheranno i controlli.”
“Il nostro monito “il sangue si dona, non si versa” è scritto sul nostro striscione – spiegano dall’Avis di Castelfranco -. Sulla strada: concentrati, attenti, lucidi e prudenti; altrimenti è meglio restare a casa o farsi accompagnare da altri”. Mentre il Fiab ha voluto ribadire: “la necessità di intervenire sulla prima causa di tanti gravi incidenti: l'elevata velocità degli autoveicoli. Diminuire la velocità salva le vite, abbatte il rumore e l'inquinamento, migliora quindi la vivibilità del territorio”.
FOTO di Carlo Dorella
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