24/11/2024coperto

25/11/2024molto nuvoloso

26/11/2024pioggia debole

24 novembre 2024

Castelfranco

Centinaia di persone all’incontro musicale con il Creato

Evento omaggio a don Paolo Chiavacci e a quanti seguono le sue orme

| Ingrid Feltrin Jefwa |

immagine dell'autore

| Ingrid Feltrin Jefwa |

don Paolo Chiavacci

PADERNO DEL GRAPPA – Il maltempo ci ha messo lo zampino, impedendo lo svolgimento dell’atteso concerto negli spazi esterni del Centro don Paolo Chiavacci a Pieve del Grappa ma pur se spostato nella chiesa dell’istituto Filippin di Paderno del Grappa l’evento ha richiamato un vasto pubblico. L’incontro musicale con il Creato volto a rendere omaggio non solo alla memoria di don Paolo Chiavacci ma anche a tutti coloro che nel corso degli anni hanno prestato servizio presso la casa di spiritualità e cultura da lui fondata e che porta il suo nome. L’iniziativa è stata promossa da: Centro “Don Paolo Chiavacci”, l’associazione “Incontri con la natura per la salvaguardia del Creato, don Paolo Chiavacci”, la Fondazione Opera Monte Grappa, la Pastorale sociale e del Lavoro della diocesi di Treviso, l’orchestra di Padova e del Veneto con la collaborazione del Comune di Pieve del Grappa, la Riserva della Biosfera “Monte Grappa”, la parrocchia dei santi Marco e Pancrazio di Crespano. Ad esibirsi l’Orchestra di Padova e del Veneto che ha eseguito “Idomeneo” opera in musica in tre atti e la sinfonia n.41 in do maggiore “Jupiter” di Mozart, con la direzione del maestro Francois Lopez-Ferrer.

«Don Paolo ha permesso di ricondurre a sé tanti amici, molti dei quali sono oggi qui presenti», ha sottolineato nel suo saluto il vescovo di Treviso mons. Michele Tomasi. «Con il loro impegno hanno contribuito a promuovere migliori rapporti tra le persone, con il creato, l’ambiente, la natura. Tutto questo è un dono che viene fatto alla nostra diocesi. Ogni dono è sempre una responsabilità. Ci chiede di essere testimoni di un amore più grande. Questo è il fondamento di ogni pace». «Il nostro è un grande grazie a quanti si sono impegnati e si impegnano ancora oggi in questo centro» aggiunge Francesco Chiavacci Lago nipote di don Paolo. «Invito le nuove generazioni a collaborare con il Centro che è sempre aperto al contributo di tutti: dalla manutenzione degli spazi verdi, alle mantenimento delle strutture scientifiche come il planetario, ai corsi naturalisti con le scuole».

«La musica di Mozart ci ha ricordato la perfezione e l’eleganza della natura», ha aggiunto Francois Lopez-Ferrer, «poterla eseguire in questa bellissima chiesa è stata una grande sorpresa». «In tutti questi anni», aggiunge il direttore del Centro nonché responsabile dell’Ufficio diocesano di Pastorale sociale e Lavoro e salvaguardia del Creato don Paolo Magoga, «si sono avvicendati decine tra: astronomi, botanici, biologi, entomologi, esperti di geologia, ceramisti, pittori, volontari che con competenza e cultura, hanno contribuito allo sviluppo del Centro. Volontari esperti che anche oggi dedicano il loro tempo e le loro energie per promuovere corsi, visite guidate, incontri e laboratori che spaziano dall’astronomia, alla botanica, dalla scienza alla spiritualità. Sul tema della salvaguardia ambientale sulla scia di quanto ci ha insegnato don Chiavacci, profeta della “Laudato Si” di papa Francesco, negli anni siamo riusciti a coinvolgere centinaia di scuole, parrocchie, famiglie, associazioni portandole a toccare con mano quanto è importante prendersi cura di nostra madre Terra anche imparando ad adottare stili di vita sostenibili».



Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis

Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo


 

 


| modificato il:

foto dell'autore

Ingrid Feltrin Jefwa

SEGUIMI SU:

Leggi altre notizie di Castelfranco
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×