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04 ottobre 2024

Lavoro

Cessione del quinto dello stipendio: cos’è e come funziona

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Quinto dello stipendio come funziona

Sono molteplici le circostanze in cui una persona o una famiglia si trovano di fronte alla necessità di avere a disposizione una somma di denaro che va al di là delle normali esigenze: può per esempio dipendere dalla volontà di effettuare un investimento ritenuto interessante o da quella di realizzare un importante progetto personale o, ancora, dall’esigenza, talvolta urgente, di affrontare delle spese impreviste, come per esempio spese di riparazione relative alla propria casa o alla propria auto.

 

In altri casi può esserci il semplice desiderio di togliersi una soddisfazione, come per esempio una vacanza desiderata a lungo o l’acquisto di un oggetto utile per i propri hobby ecc. Quali che siano le motivazioni, in tutte queste circostanze si può valutare la possibilità di ricorrere a un prestito e, se si rientra nella categoria dei lavoratori dipendenti, una delle opportunità che si hanno a disposizione è la cessione del quinto dello stipendio, una particolare forma di prestito personale non finalizzato, cioè un finanziamento che è possibile utilizzare per qualsiasi motivazione. Conosciamo quindi più da vicino questo tipo di prestito.

 

Cessione del quinto dello stipendio: le caratteristiche

 

Se ha necessità di ottenere una certa liquidità, la gran parte dei dipendenti pubblici e privati nella fascia anagrafica 18-81 anni può richiedere la cessione del quinto dello stipendio, una forma di prestito personale a tasso fisso a medio-lungo termine.

 

Tale finanziamento è assistito da garanzie assicurative sul rischio vita e sul rischio impiego. È inoltre previsto per i dipendenti privati un vincolo sul TFR (Trattamento di Fine Rapporto). Una peculiarità della cessione del quinto dello stipendio è che la rata mensile di rimborso non può eccedere il 20% dello stipendio netto, vale a dire un quinto.

 

Il pagamento delle rate non avviene con addebiti sul conto corrente del dipendente, bensì tramite una trattenuta effettuata dall’azienda o dall’ente pubblico sulla busta paga del dipendente. In altre parole, per tutta la durata del finanziamento il debitore riceverà uno stipendio decurtato dell’importo della rata.

 

La cessione del quinto dello stipendio è un prestito a tasso fisso; questo significa che le rate non subiranno mai alcuna variazione. Per quanto riguarda l’importo del prestito, in linea generale è possibile richiedere finanziamenti fino a un massimo di 75.000 euro, anche se l’importo massimo concedibile può essere più basso a seconda di vari fattori, fra cui l’entità del TFR disponibile.

 

Per quanto concerne invece la durata, si va tipicamente dai 24 ai 120 mesi; è però necessario non superare l’età massima prevista al momento del rimborso dell’ultima rata. In altri termini, un 75enne non può richiedere una durata di 10 anni, ma dovrà limitarsi ai 6 anni.

 

I costi principali del prestito, la simulazione e i tempi di erogazione

 

Il costo principale del prestito è rappresentato dagli interessi, il cui importo totale dipende dal tasso di interesse applicato, dal capitale richiesto e dalla durata del finanziamento. Sono inoltre dovute le spese di istruttoria della pratica e gli oneri erariali.

 

Per farsi un’idea precisa dell’impegno mensile che si dovrà sostenere per tutta la durata del prestito, si può ricorrere ai simulatori online gratuiti che gli istituti di credito mettono a disposizione sul loro portale web.

 

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