Che fai quest’estate? Vado a Roma a piedi
Marco Pizzol e la vacanza slow alternativa. Da Carpesica a Roma in 25 tappe e un paio di scarponi
| Emanuela Da Ros |
VITTORIO VENETO - Diciamo che era allenato. Il suo passatempo preferito è andare a piedi da Fregona alla cima del Pizzoc (e tornare indietro, ovviamente). Marco Pizzol, 28 anni, residente a Carpesica, col ciclone Nerone e uno zaino con tendina il 29 luglio scorso è partito a piedi verso Roma. Una meta che dovrebbe raggiungere oggi, 22 agosto.
A segnalarci l’impresa la mamma Stefania, fiera di questo ragazzo che - ci dice - ha sempre amato andare a piedi, soprattutto in montagna, anche se è stato percorrendo la Via degli dei da Bologna a Firenze che ha scoperto il piacere di muoversi senz’altro mezzo che le sue gambe. «Si è innamorato di quel modo lento di viaggiare, conoscere il territorio e aprirsi a nuove conoscenze che possono diventare vere amicizie», ha precisato mamma Stefania.
Come mai la decisione di andare a Roma a piedi? E‘ partito da solo?
«La prima settimana è stato veramente da solo passando per Vicenza, Mantova fino a Fornovo di Taro dove ha imboccato la via Francigena e da lì ha condiviso il suo viaggio con altri pellegrini toccando 25 tappe tra cui Pontremoli, Lucca, San Gimignano , Siena, Bolsena, Viterbo».
Tornerà a casa a piedi?
«No, in treno. Come si è preparato alla supercamminata? Il suo allenamento è stato piú che altro da Fregona alla cima del Pizzoc a piedi, montagna alla quale è molto affezionato».
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