Il dado è tratto. Il Flaming, locale sotto l’occhio del ciclone da un anno a questa parte per le lamentele dei residenti sugli schiammazzi e gli atti di inciviltà commessi dai clienti del pub, chiude definitivamente i battenti il 31 luglio. E’ quanto è emerso durante il ricorso per il sequestro preventivo presentato dalla proprietà, la Cdr Invest srl, in tribunale lo scorso venerdì. Soddisfatti i proprietari, assistiti dall’avvocato Daniele Bellot, che comunque non rinunciano ai circa 100 mila euro che la Suggestion Snc di Matteo Gava, dovrebbe loro per gli affitti arretrati, le spese condominiali e penali. Il giudice si è riservato la decisione in merito alla richiesta di sequestro dei beni avanzata dai proprietari dello stabile appunto per il debito del gestore del locale. Motivo della sospensione del pagamento dell’affitto da parte della Suggestion sarebbe la presenza di un solo bagno nel locale, che avrebbe indotto la clientela del Flaming a orinare sulle proprietà condominiali, atti dai quali sono scaturite le vicissitudini note a tutta la città.