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13 dicembre 2024

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Ciclismo, a Badoere di Morgano il Premio Rotonda

La kermesse è giunta alla sua 29^ edizione

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

Ciclismo, a Badoere di Morgano il Premio Rotonda

MORGANO - Assegnati i premi della edizione numero 29 del Premio Rotonda. La cerimonia nella ex Chiesetta di Sant’Antonio in piazza Indipendenza di Badoere, si è svolta con l’organizzazione dal Comune di Morgano, guidata dal sindaco Daniele Rostirolla, con la collaborazione del Gruppo Ciclistico Badoere, del Gc Badoere e dalla Ssd Badoere Calcio e con il patrocinio del Comune di Montebelluna, rappresentata dall’assessore allo sport Andrea Marin.

La commissione del Premio, guidata dal sindaco Daniele Rostirolla e da Gianni Zanatta, presidente dell’Uct Montebelluna (formata da Pavanetto, dal giornalista Coppola, Lazzarotto, Granziera, Penariol, Guerretta, Benedet e Battistella) ha assegnato i riconoscimenti al toscano Brunello Fanini, che ha ricevuto (non di persona per motivi familiari) il Premio Nazionale Rotonda di Badoere; quello riservato ai direttori sportivi del Triveneto, al friulano Gerardo Paduano; per l’organizzazione sportiva dedicato al ricordo dei compianti Orlando Guerra e Roberto Voltan, promotori nel lontano 1991, al trevigiano Massimo Panighel e quello per il giornalismo sportivo, alla Memoria dell’ex consigliere della Federazione e giornalista Adriano Morelli, all’ex telecronista e scrittore emiliano nonché Parlamentare Europeo e Senatore, Giacomo Santini.

Per il toscano Brunello Fanini hanno ritirato il riconoscimento la grande campionessa Diana Ziliute, la ceca Martina Ruzickova (atleta di Brunello Fanini dal 2010-2012) e Angelo Pasqualin, presidente del Gs Olang di Montebelluna.
Mitici gli aneddoti che ha raccontato il giornalista trentino Giacomo Santini: “Quando l’appalto del Giro d’Italia andò a Mediaset (dal 1993 al 1997) ci venivano concessi tre minuti di trasmissione. Bene, quando io e Adriano Dezan andammo per la prima volta sul palco a fare interviste, incontrammo due “buttafuori” che non ci conoscevano e ci bloccarono. Poi con i buoni uffici dei colleghi riuscimmo a cavarcela”.

Massimo Panighel (presidente di Pedali di Marca che ha compiuto 20 anni) ha raccontato che ha firmato il contratto per il Mondiale di gravel l’11 settembre (la rassegna iridata si è tenuta il 7-8 ottobre) ha detto che “il risultato è stato eccezionale. È stato fatto un lavoro di squadra che ha riunito tutte le componenti del ciclismo di cui ognuno aveva la proprie competenze”. I numeri che stanno a testimoniare il successo della manifestazione. “In provincia di Treviso abbiamo avuto 1.262 presenze in più del mondiale del 2022, di cui 1.100 stranieri. Ricevere un premio come rappresentante del fuoristrada, mi ha fatto enormemente piacere”. Massimo Panighel ha ricevuto il riconoscimento dal presidente provinciale Giorgio Dal Bò, che anch’egli ha partecipato attivamente e incessantemente alla manifestazione iridata.

Gerardo Paduano, originario di Benevento, è stato premiato dal campione del mondo Silvio Martinello, ha interpretato il ciclismo “come una scuola di vita che comincia quando si è smesso di gareggiare. Un mio ex atleta ha fatto il concorso alla Ferrari ed è arrivato primo. Questa è stata una grande soddisfazione”.
Giorgio Dal Bò ha presentato in anteprima la maglia che verrà consegnata ai campioni provinciali di ciclocross a San Fior il 26 dicembre con dedica al Mondiale di gravel. A Badoere hanno partecipato anche il sindaco di Gaiarine Diego Zanchetta e il presidente del Coni di Treviso Mario Sanson. Ha diretto i lavori lo speaker Mario Guerretta.
Sandro Bolognini

 



Gianandrea Rorato

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