Ciclopedonale trascurata a Biadene: “Il tratto interessato è di proprietà privata”
La risposta del sindaco Adalberto Bordin alle richieste dei Democratici per Montebelluna
MONTEBELLUNA – La pista ciclopedonale che da Biadene porta alla città di Montebelluna è trascurata e presenta delle criticità, da qui le considerazioni del gruppo di minoranza dei Democratici per Montebelluna che hanno chiesto l’intervento dell’Amministrazione comunale per risanare la situazione. Questa la risposta del sindaco, Adalberto Bordin: “Se prima di criticare l’amministrazione comunale, i Dem montebellunesi si prendessero la briga di chiedere informazioni, eviteremo inutili e sterili polemiche. Informazioni che, oltretutto, i Dem dovrebbero anche ben conoscere, visto che il tema della pista ciclopedonale di Biadene rispetto al quale ci accusano è una questione che risale all’amministrazione di centro sinistra guidata dalla Puppato anni or sono. L’accusa di trascuratezza è del tutto infondata perché se, i Dem non lo sanno o non ricordano, il tratto incriminato non è di proprietà comunale né il Comune esercita servitù di passaggio, ma è di proprietà di privati cui è in capo lo stato e la manutenzione. Pertanto, le accuse nei nostri riguardi non sono solo infondate ma anche fuorvianti a meno i Dem non vogliano che il Comune spenda denaro pubblico per sistemare anche le strade private…".
Quindi prosegue: "Ma c’è un aspetto in più da ricordare, sempre qualora i Dem se lo fossero dimenticati. Proprio in questa area, nell’ambito dell’operazione rotatoria delle Crozzole realizzata dall’amministrazione Puppato, era stata paventata l’ipotesi di creare una bretella per ciclisti e pedoni che permettesse di collegare la frazione di Biadene con il centro di Montebelluna: per questo era stato realizzato un sottopasso che bypassasse la Feltrina sud mettendo in collegamento frazione centro attraverso via San Vigilio e via Piave. Peccato che, appunto, i tratti interessati – a nord e a sud del sottopasso - fossero di proprietà dei privati: cosa che ha reso il progetto monco… se questa è la sensibilità alla mobilità sostenibile del centro sinistra cittadino….! Quindi, se c’è qualcuno che deve fare mea culpa, non è di certo l’amministrazione attuale!”.
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