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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

"Il clima rimarrà molto caldo"

Andrea Costantini, tecnico meteorologico di Vittorio Veneto: "Alcuni modelli matematici indicano una possibile recrudescenza ulteriore del caldo"

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

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VITTORIO VENETO - Caldo e siccità continuano a farsi sentire. Abbiamo chiesto ad Andrea Costantini, tecnico meteorologico e fondatore del sito meteoravanel.it, alcune delucidazioni sulle attuali condizioni climatiche.

 

OT: Fa caldo, ma quanto?

 

I dati del mese di maggio, elaborati da Arpa Veneto, ci dicono che il mese scorso è stato caldo (+2,3°C) con una temperatura sopra la norma del periodo 1991-2020. La prima decade, quando è nevicato in quota, è stata fresca, mentre la seconda (record dal 1991) e la terza sono state particolarmente calde e oltre la norma. Tale andamento è stato poi confermato da queste prime due decadi di giugno (sulla montagna veneta la prima quindicina di giugno è stata la 6^ più mite dal 1990: +2.4°C rispetto alla norma 1991-2020), a causa della persistenza di flussi in prevalenza nord-africani e mediterranei; da dicembre ad oggi, l'unico mese leggermente sotto la media è risultato aprile (ma al contempo ha mantenuto un andamento assai secco), con l'aggravamento progressivo delle condizioni siccitose.

 

OT: Siamo di fronte ad una siccità preoccupante?

Il "Bollettino risorsa idrica" emesso da Arpav il 15 giugno scorso infatti evidenzia che a metà mese è caduto circa un terzo degli apporti attesi e che il volume complessivamente invasato nei principali serbatoi del Piave si attesta sui 148 milioni di metri cubi pari all’88% di riempimento, valore assolutamente nella media storica del periodo e superiore rispetto al 2003, ma un po’ inferiore rispetto ad altri anni critici (2012 e 2017). Ad essere quindi fortemente in crisi sono le falde di pianura, e quasi ovunque i livelli sono pari o inferiori ai valori minimi del periodo (in generale 2017, ma 2003 per alcune stazioni).

 

OT: Che cosa ci aspetta a livello meteorologico nei i prossimi giorni?

Sulle Isole Britanniche si andrà formando una profonda circolazione di aria fresca che tenderà ad inglobare buona parte della Francia, apportandovi condizioni decisamente fresche ed instabili (in opposizione al caldo record sperimentato la settimana scorsa). Questa bassa pressione tenderà a rimanere stabile sul posto, senza avanzare verso est, pertanto il tempo sulle nostre regioni risulterà sempre molto caldo e in genere stabile, con occasione per temporali di calore sulle Dolomiti. A lungo termine (inizio luglio) alcuni modelli matematici indicano una possibile recrudescenza del caldo, grazie al richiamo operato dalla già menzionata circolazione sulle Isole Britanniche che, con un prodigioso "gioco di sponda", potrebbe avvettare aria di diretta estrazione sahariana fin sull'Italia (in particolare centro-sud e Isole). Si tratta di una proiezione da verificare, in quanto soggetta a inevitabili modifiche anche sostanziali, stante la lunga distanza ancora presente.

 


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