In coma dopo il parto, l’Ulss risarcisce 3,4 milioni
La donna sottoposta a taglio cesareo morì dopo nove anni in stato vegetativo
| Matteo Ceron |
CASTELFRANCO – Aveva dato alla luce due gemelline ed era entrata in coma, morendo dopo quasi 9 anni. Ora l’Ulss 15 dovrà risarcire il marito e le due bambine con 3,4 milioni di euro, più gli interessi.
All’epoca, il 1999, la donna, aveva 26 anni, viveva a Castelfranco e faceva parte dell’Unità Cinofila dei Carabinieri di Torreglia.
Era stata sottoposta a taglio cesareo all’ospedale di Camposampiero alla trentottesima settimana di gravidanza.
Le bambine stavano bene, ma per la mamma il giorno le dimissioni era stato necessario un ricovero per l'aggravamento delle sue condizioni. Dopo pochi giorni era entrata in coma, rimanendo in stato vegetativo fino al 27 marzo del 2008, fino cioè alla morte.
A distanza di anni il Tribunale di Padova ha stabilito che ci fu un errore medico, decretando il maxi risarcimento.