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23 dicembre 2024

La Corte di Strasburgo dice no al crocifisso nelle aule. Decisione giusta o sbagliata?


AVVERTENZA: Questo sondaggio non ha valore statistico. Si tratta di una rilevazione aperta a tutti, non basata su un campione elaborato scientificamente.


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Fare una legge ad hoc che impone il crocifisso a scuola sarebbe forse discutibile, in quanto si potrebbe ipotizzare una nuova filosofia di pensiero imposta alla scuola, imporre alle scuole italiane di levarlo evidenzierebbe altrettanto una nuova filosofia di pensiero ostile alla tradizione cristiana dell’Europa che si vuole imporre.
Insomma, direi di lasciare le cose come erano.

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Il suggerimento sull'aforisma del giorno è molto carino !
Il crocifisso in aula fa parte di una tradizione italiana: un paese prevalentemente cattolico!
Ogni persona, una volta cresciuta, sarà libera di professare la propria fede o il proprio credo, indipendentemente anche dal fatto che i genitori (credendo di fare del giusto) l'abbiano batezzato nel momento opportuno.
Dove andremmo a finire altrimenti? Se questo è il modo di agire allora chi è costantemente a dieta potrebbe chiedere di togliere le macchinette distributrici di dolci e merendine in quanto lesive della propria forza di volontà ... ed esempi del genere ve ne sarebbero ancora molti.

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INVECE DI PENSARE A QUESTE COSE DI POCA IMPORTANZA,STIAMO ATTENTI A QUALI DECRETI DARANNO IL VIA SENZA DIRCI NULLA.NON CI VUOL MOLTO PER CAPIRE CHE CE SOTTO QUALCOSA. DIO E' OVUNQUE NELLA NOSTRA VITA,MICA IN UN CROCIFISSO.GUARDATE I LUOGHI DI CULTO NEL RESTO DEL MONDO COME FUNZIONANO BENE.

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Di questo passo, non è che verrano ritenuti lesivi della libertà di religione anche i campanili delle chiese?

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L'istruzione è una cosa.
La fede è un'altra.
La presenza forzata di simboli religiosi in una scuola è un'offesa a tutte le persone che non credono in quella specifica religione.

Esistono istituizioni religiose che si occupano della fede. Non vedo perche' la scuola deve forzare l'esisbizione di simboli un determinato credo.
E' un segno di poco rispetto, poca apertura mentale, e di mentalità retrograda.

Luca

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Scusa potresti spiegarmi perchè ..."La presenza forzata di simboli religiosi in una scuola è un'offesa a tutte le persone che non credono in quella specifica religione " ? Io credo che un crocifisso non offenda nessuno anzi accettarlo sarebbe un segnale di maturità.. comunque secondo il tuo pensiero nelle scuole non dovrebbero esserci nemmeno le festività natalizie o pasquali e quindi gli alunni ad esempio musulmani in questi periodi dovrebbero pretendere di poter venire a scuola...giusto?

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Avrei almeno una dozzina di motivi per contestare la tua tesi, tra le altre mi viene in mente che a salvare i testi classici dell’antichità dalla furia dei barbari dopo la caduta dell’impero romano furono i monaci irlandesi, se non rispetti il crocifisso, rispetta almeno loro.

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se non vuoi il crocifisso nelle scuole non mrimanere in italia va a vivere in un altro paese magari mussulmano.

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Quindi anche negli ospedali va tolto, anche in tutti gli altri luoghi in cui c'è sempre stato e nessuno se n'è mai lamentato... bene, mi sembra democratico, allora tutti possono rompere le balle su cosa da o non da fastidio nei luoghi pubblici. Perchè di OFFESE addirittura si parla! ma non si sta esagerando? Un crocefisso adesso OFFENDE? ognuno ha le sue idee e i suoi parametri... io non so i Suoi... ma a me offendono ben altre cose! E potrei elencarne centinaia che capitano continuamente! certo non un crocefisso appeso buono buono ad un muro, solo a tenatre di ricordare alla gente che per caso lo guardi, di vivere un po' di pace con gli altri...
povera, povera, povera Italia... se queste sono le persone con aprtura mentale...

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Complimenti al 65% dei sondati che hanno capito tutto sulla storia e sul diritto!Auguri al pianeta terra!

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ok, allora cosa proponi, bombardiamo tutti i capitelli che ci sono lungo le strade paesane? luoghi pubblici, no? eh, perchè "metti che passi di lì un mussulmano, potrebbe indignarsi..." ma hai voglia di scherzare???
i simboli cristiani sparsi per l'Italia, compresi i crocefissi nelle alue! e credo che ci fossero da prima che questa simpatica ed annoiata signora sporgesse querela alla Corte di Strasburgo, magari poteva informarsi di cosa avrebbe trovato in Italia prima di partire da casa sua... così magari (se è allergica ai crocefissi) poteva andare altrove!!!

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quando sono stato nei paesi musulmani ho dovuto sempre rispettare le loro leggi ,usi,costumi e religioni.basta comandare quà in italia. se ne torninio a casa loro.

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Sono andato a scuola fino all'età di 22 anni, ed il crocifisso non mi ha mai dato fastidio così pure neppure ai miei compagni di scuola, avendo ripetuto purtroppo qualche anno ho conosciuto, naturalmente,molti compagni
e nessuno si è mai lamentato. Non capisco la stupida decisione dei cretiti di Strasburgo, se queste sono le loro decisioni studiate ce ne salvi il cielo.

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Non trovo giusto togliere il crocifisso. E' un simbolo della cattolicità dello Stato Italiano, a prescindere dai patti lateranensi. E se ci fosse una legge che vieta agli islamici di vestire con quelle tuniche sotto cui si può nascondere qualsiasi tipo di arma? Oppure agli indiani di togliersi dalla fronte il punto rosso che hanno in fronte? Ed esempi ce ne sarebbero a bizzeffe. Lasciamo le cose come stanno. Se a qualcuno non sta bene, se ne vada altrove!

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Quanto paura -vi- fa il cocifisso, buon segno per quanto mi riguarda! Ineggiate alla libertà ma volete limitare quella di chi, come la maggioranza, vede nel crocifisso il simbolo della propria cultura, e che simbolo: di pace, tolleranza, amore, fratellanza, accoglienza ! Come potete confondere il simbolo del sacrificio di Cristo con gli eventuali errori degli uomini che rappresentano la Chiesa ?
Temo che, in realtà, vi sia la necessità di attaccare propri i simboli che ci sono più cari per limitare definitivamente la forza che hanno le matrici culturali largamente condivise: è il miglior modo per cancellare l'identità di una cultura, di un popolo, in modo da renderlo più debole.
Poi passeremo ai simboli del culto, alle chiese, per finire ai simboli culturali locali magari dell'architettura: in alto adige, magari, non più intonaci irregolari negli splendidi edifici ladini perchè una famiglia neozelandese ritiene che le case così realizzate richiamino ad una cultura loro ostile che limita la loro libertà; stop, in altri termini, ad ogni simbolo che consenta identificazione culturale. Del resto la storia insegna che anche la sciarpa rossa e il montgomeri siano considerati segnali di appartenenza politica; ricordo, quanto mi chiesero se ero comunista, molti anni fa, solo perchè avevo scelto, in perfetta ingenuità, tale abbigliamento...
Temo proprio che l'intolleranza verso il simbolo di tolleranza quale è il cocifisso sia la più bieca contraddizione con la quale abbiamo oggi a che fare.
Statemi bene: con codivido le vostre idee (alludo ben inteso a quelle contrarie che ho letto anche qui), ma le rispetto e non chiederò mai che vengano cacellate pur quando dovessero mai diventare quelle della maggioranza.

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La fede e la spiritualità sono necessità personali, non tradizioni.
Fare del crocifisso l'uso idelogico e politico in contrapposizione con altri tipi di fedi e culture che se ne sta facendo di questi tempi, è profondamente contrario al significato del simbolo stesso, soprattutto quando ad ergerlo come bandiera sono persone così refrattarie alla parola di pace e fratellanza proclamata da Gesù Cristo.

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Ah ah ah ......non ci posso credere.......con tutti i problemi devastanti che stanno portando all'apocalisse il nostro paese , anzi , il mondo intero , sono ridotto a sentire qualche ...... che perde tempo prezioso ad imporre la rimozione del crocifisso nelle aule delle scuole in un paese prettamente cattolico.................non hanno proprio un ...... di meglio da fare ????
Ma la cosa che ancor piu' mi schifa è il fatto stesso che ci sono dei FALSI SOLIDALI italiani cattolici che vanno a braccetto con quelli che vogliono rimuovere il crocifisso .
Io dico solo che gli extra in Italia sono tutti OSPITI PER FORZA e come tali DEVONO , se vogliono rimanere in questo paese , integrarsi completamente con le nostre tradizioni senza cercare di rivoluzionarle ed , ovviamente , tenendosi la propria religione , MA , chiunque di altra religione all'infuori di quella cattolica ,NON volesse con fermezza il crocifisso appeso nelle aule italiane , DEVE RITORNARE AL SUO PAESE ,DEVE ANDARSENE A COMANDARE A CASA SUA !!!!!....... solo cosi' potra' avere voce in capitolo !!

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il proprio credo è una scelta personale che non deve essere assolutamente appesa ai muri.
Se i credenti di qualunque religione si tenessero il proprio credo per sè senza continuamente volerlo imporre agli altri avrebbero molto più tempo per accorgersi che i probblemi che affliggono l'umanità sono ben altri.

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A parte tutto 'sto Can-Can per niente, ma Strasburgo non obbliga a togliere il Crocifisso, dice che non è obbligatorio metterlo. I politici, pur conoscendo la questione, ci si sono buttati per ingraziarsi il Vaticano. Tralascio il giudizio su questi nostri politici senza anima né dignità.
Saluti laici.

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non capisco proprio perchè dobbiate sempre "sporcare" le vostre valutazioni con il colore, ormai marcio, della politica; non mi interessa chi sostiene la tesi della Corte Europea, non mi interessa quale parte politica la osteggi, mi interessa il principio. La presenza di un'icona non obbliga nessuno, se non chi teme la fede altrui. Se vi sentite tanto superiori al problema del crocifisso perchè lo commentate ? Se esistono tanti problemi di maggior emergenza, perchè non vi occupate di quelli consentendo ad un dibattito a tema di crescere senza qualunquismi ?
Chissà poi perchè il proprio intimo credo religioso, se condiviso dalla maggior parte delle persone e comune alla loro matrice culturale non debba assolutamente essere esposto !! Ma secondo quale principio un segno di pace e tolleranza dovrebbe essere censurato? Allora anche chi espone la c.d. bandiera della pace violenta la libertà di la pensa in modo diverso ?
Essere contro, e basta, è un segno di contrapposizione sterile. Perchè cercate ideologie politiche per forza nelle tesi che volete confutare ?
Chi se ne frega se a sostenere una tesi o l'altra ci sono leghisti oppure comunisti ?

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La Corte si Strasburgo, non ha altro di che occupparsi?
I problemi di carattere religioso fanno parte di un problema interno ad ogni Stato.
La Corte si preoccuppi della legalità e della giustizia.

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Piccola osservazione:più i contenuti dei commenti sono violenti e razzisti,più sono sgrammaticati.Il razzismo oltre che oscurare il cervello(poco)rovina anche la grammatica?Alla scienza la risposta....

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E' vero, lo avevo notato anch'io. Più i commenti sono razzisti, più sono sgrammaticati. Inoltre si basano sempre su affermazioni e teorie assolutamente campate in aria. La Corte di Strasburgo si pronuncia su ciò che gli viene chiesto di pronunciarsi e su ciò che è di sua competenza. Punto e basta. Inoltre, cari signori, dare pari dignità alle varie religioni è ciò che ci ha insegnato Gesù, e più recentemente, Giovanni Paolo Secondo.

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giustissimo! allora invece di togliere il crocefisso, a richiesta, nelle aule multietniche si potrebbero appendere i simboli delle religioni degli studenti immigrati. questa sarebbe uguaglianza...
la scuola ha il compito di insegnare! anche le religioni... togliere un simbolo cristiano è solo un fatto politico! non nascondetevi dietro la democrazia!!!

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Dunque... io sono cattolico praticante(almeno credo....) quindi dico che il Crocifisso deve rimanere nelle aule di ogni istituto, ed in ogni luogo pubblico!
rimane dove si trova e basta!
la corte europea, ha sbagliato!

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PER FAVORE, NON FATE FINTA DI NON SAPERE!!
tutte le ideologie, nate nell'800 e sviluppatesi nel secolo scorso, hanno teorizzato apertamente o subdolamente l'ateismo; adesso che comunismo nazionalsocialismo, liberismo spinto sono crollati schiacciati dalla Storia, gli ultimi atei cercano di mettere tra loro contro cattolici e musulmani, mentre invece se si parla con la gran parte degli immigrati musulmani essi sono d'accordo che restino i crocefissi; non sono loro a voler togliere i crocefissi; fino a quindici anni fa in Italia erano pochi i musulmani ma esistevano, da prima dei cristiani, gli ebrei, eppure nemmeno loro hanno fatto massicce campagne contro il crocefisso! le tre religioni monoteiste hanno radici comuni; gli atei le vogliono tagliare tutte, basta vedere i governi nazionalisti o socialisti arabi contro gli ebrei, i governi nazionalisti o comunisti russo-cinesi contro gli arabi nei loro stessi paesi e le strutture "laiche" ma in effetti "laiciste" contro i cristiani in Occidente.
Al mio datore di lavoro che prendeva in giro i marocchini e mi diceva: chissà Voi in chiesa come li prendete in giro!! ho risposto: io e loro ci assomigliamo perchè crediamo in un Dio unico, Lei No!
dopo sei mesi ha trovato il pretesto della crisi e mi ha licenziato!! cari atei, chi vivrà vedrà, ma noi crediamo anche ad un'altra vita! siete fregati!!

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Io sono convinto, che se Strasburgo abbia preso una decisione di questo genere, ci dev'essere anche una motivazione concreta.
Ormai sempre piu' le scuole e i paesi diventano multietnici, tante religioni, e sopratutto in Nord Europa.
Credo che di cattolico in Italia vi siano rimasti solo gli anziani, e tanta gente usa la parola Cattolico solo per opportunismo.
Come fa' un paese che va in guerra, un paese che inquina con fabbriche, auto,mafia, corruzione,vallettopoli,ect.. chiamarsi Cattolico?I nostri figli ormai non vanno piu' in chiesa, preferiscono dormire la domenica dopo aver passato un sabato sera fra alcool e droghe.
I cattolici VERI sono veramente pochi.
Come facciamo ad avere paura di essere invasi dagli arabi e dagli Africani, se dopo noi stessi usiamo il loro petrolio per la benzina, il loro oro, il loro argento, le loro materie prime, il loro caffè, e adesso fra un po' anche illoro uranio???Chi siamo noi per andare contro l'Europa?Chi sono i Cattolici?E dove sono?

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L'ipocrisia regna a quanto leggo...i dotti antifascisti che insegnano la grammatica ai razzisti ignoranti..oooh che belle queste parabole...se ti danno uno schiaffo porgi l'altra guancia... se ti stuprano una figlia offri anche la moglie...se calpestano il tuo credo e la tua cultura non importa, accetta le imposizioni intruse... se ti rubano un bene frutto di anni di sacrificio, spalanca le porte e fatti portar via anche il resto, tanto...bisogna condividere tutto, da buoni comunisti...bisogna tollerare....ma la tolleranza non è anche sinonimo di sopportazione ?
La sopportazione non è forse uno stadio limite ?
Cerchiamo di star bene prima tra di noi, poi saremo pronti per star bene anche con gli altri.
Meditate gente...meditate.
p.s. chiedo scusa per le mie profonde lacune di sintassi...daltronde sono razzista e il crocifisso non lo tolgo

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Grazie alla conferma della mia teoria...Forse oltre ad una ripassatina alla grammatica URGE un ritorno al cattechismo.Mancano i fondamentali cristiani.Dice niente la frase:"...quello che avete fatto al più piccolo ei miei fratelli è come se lo aveste fatto a me..." Sono aperte le iscrizioni.

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Tutta la sofferenza che noi occidentali abbiamo seminato in giro per il mondo nei secoli adesso ci ritorce contro.
Bisogna anche affermare che noi veneti abbiamo veramente tanto, siamo troppo ricchi di tutto, di industria, di beni, di merci e sopratutto di benessere.
Fino a che ''rubiamo'' dai paesi del terzo mondo, dobbiamo acettare che esso arrivi da noi!
Dobbiamo creare un benessere globale, rinunciare un po' del nostro, creare un mondo uguale dovunque, allora gli immigrati non vengono qua.
Non possiamo essere egoisti difronte alle richieste di aiuto, dato che siamo noi occidentali i colpevoli del male di questa terra!!
Una famiglia per esempio del marocco in casa sua consuma la meta' della meta', della meta' di quello che consumiamo noi, dobbiamo imparare da loro a vivere con poco!!Finchè il veneto spreca, consuma e distrugge, le cose non potranno mai cambiare.
Vogliamo la ricchezza, lo sfarzo,il benessere, e ci scagliamo contro povere famiglie di immigrati che ci chiedono solamente un tetto sotto al quale dormire, e la possibilita' di mandare io suoi figli a scuola.Non ci vergogniamo di quello che diciamo??
Le cose miglioreranno quando morira' la generazione dei vecchi, quelli che credono che siamo ancora negli anni sessanta, purtroppo siamo di fronte a problemi globali gravi, siamo di fronte ad un futuro fatto di tecnologia avanzata, di prioblemi climatici ed economici,il mondo deve unirsi ancora di piu', e non soffermarci su cavolate come crocifissi, Islam o altro!!L'Islam non nuoce, il buddismo non nuoce,l'hindu' non nuoce, e diamoli queste moschee in maniera che possano stare tranquilli e vivere in pace con noi!

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A conferma invece dell'ipocrisia regnante e del conveniente uso della religione a scudo di prese di posizione di comodo.
Ideologie religiose o ideologie politiche?
Ci sarebbe da vaneggiare per giorni su questi temi, per non parlare di buonismo e nichilismo...questi sconosciuti quanto labili stati della coscienza.
Occhio ai piccoli errorini di ortografia...stai diventando razzista professore :-) ?
senza rancori

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Fa quasi sorridere il modo in cui molte persone che di Dio ne hanno solo sentito parlare, ora si schierino con tanta veemenza contro una sentenza della corte europea.

Tornando indietro nel tempo ricordo come dopo l'11 Settembre il mondo non solo imparò che esisteva anche la religione musulmana, ma si riscoprì improvvisamente cattolica...come se questo bastasse a rivendicare qualcosa.

Purtroppo però, schierarsi in questo modo non servirà nè a noi nè a Dio. La Fede è qualcosa che sta nell'animo dell'uomo, non nei muri di un edificio...evidentemente, nel primo, non c'è abbastanza spazio per appenderci qualcosa.

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Allora cosa facciamo lungo le strade paesane, bombardiamo i capitelli??? perchè "metti che passi un mussulmano, potrebbe offendersi!" ma siete impazziti???
l'Italia è ricca di simboli sacri, ovunque. Magari coloro che oggi si sono trasferiti in Italia e se ne lamentano potevano informarsi prima di partire su cosa avrebbero trovato qui. No???

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Ma a me danno fastidio ben altre cose, continamente. Io abolirei gli imbranati per strada, i programmi stupidi in televisione, la fame nel mondo e molte altre cose... il crocefisso che male fa?

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quando sono stato nei paesi mussulmani ho sempre dovuto rispettare le loro leggi usi costumi e religioni.
non si deve permettere a venire quà a comandare.

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4.2. Agli utenti del Servizio è fatto inoltre divieto di: - utilizzare lo spazio messo a disposizione per attività economiche o professionali; - effettuare qualsiasi trattamento di dati personali; - utilizzare lo spazio messo a disposizione come archivio di file o come archivio per file utilizzati da altri server; - utilizzare il servizio per attuare tecniche di spamming, o per la trasmissione o lo scambio di virus, lettere a catena; - nascondere l'origine di qualsiasi contenuto, spacciarsi per qualsiasi persona o ente (compresi i dipendenti EDITORIALE IL QUINDICINALE SRL o gli ospiti del forum o host) o falsificare qualsiasi connessione con qualsiasi persona o entità.

4.3 L'Utente garantisce la titolarità e la piena disponibilità di ogni immagine, sequenza di immagini, segno grafico, suono o sequenza di suoni, musica, informazione o dato in qualunque forma, intelligibile o meno (testo, grafica, immagine, suono, foto, filmato ecc.), immessi nello spazio messo a disposizione. L'Utente assume piena ed esclusiva responsabilità circa la legittima disponibilità dei contenuti immessi nel servizio e assicura che gli stessi non sono contrari a norme imperative e non violano alcun segno distintivo, diritto di proprietà intellettuale, industriale o altro diritto di terzi, in difetto obbligandosi a manlevare e tenere indenne EDITORIALE IL QUINDICINALE SRL da ogni eventuale conseguenza pregiudizievole dipendente dalla violazione di tali diritti. L'Utente potrà immettere esclusivamente contenuti rispetto ai quali sia titolare del relativo diritto d'autore o di cui abbia acquisito dal titolare del diritto d'autore i relativi diritti di pubblicazione, utilizzazione e riproduzione e, comunque, solo con l'autorizzazione scritta del titolare alla pubblicazione. La ricerca e visualizzazione dei contenuti è effettuata tramite procedure automatiche, attraverso le quali i contenuti e le informazioni immesse dagli utenti vengono rese direttamente disponibili senza che EDITORIALE IL QUINDICINALE SRL possa in alcun modo verificarne il contenuto, l'accuratezza e la veridicità per le quali declina ogni responsabilità. L'Utente prende atto ed accetta che la procedura di ricerca e visualizzazione automatica potrebbe, inoltre, portare alla consultazione di informazioni dal contenuto non gradito o adatto ad un pubblico adulto. EDITORIALE IL QUINDICINALE SRL non compie alcun preventivo controllo sui contenuti inviati dall'Utente e non è in alcun modo responsabile del contenuto illecito, illegittimo, mendace, impreciso delle stesse.

4.4. EDITORIALE IL QUINDICINALE SRL si riserva la facoltà di apportare, anche senza preavviso, variazioni alle funzionalità del Servizio; nonché modificare le specifiche tecniche o variare le presenti Condizioni generali di utilizzo del Servizio ed eventuali i servizi aggiuntivi, per proprie sopravvenute esigenze tecniche, economiche e gestionali

Durata, Recesso, Interruzione del Servizio e modifica dei Termini e Condizioni

5.1. Le presenti Condizioni di utilizzo hanno durata indeterminata. Ciascuna Parte potrà recedere dal contratto in ogni momento.

5.2.EDITORIALE IL QUINDICINALE SRL potrà in ogni momento modificare, sospendere o interrompere il Servizio, senza alcun obbligo di preavviso e a propria esclusiva discrezione, senza che possa essere in alcun modo responsabile nei confronti dell'Utente o di terzi per ogni eventuale danno, mancato guadagno o spesa conseguente a tali interventi. In caso di violazione delle condizioni di utilizzo, EDITORIALE IL QUINDICINALE SRL potrà in qualsiasi momento e anche senza preavviso modificare o rimuovere qualunque contenuto immesso nel Servizio. In particolare, il Servizio potrà essere interrotto quando l'Utente non fornisca dati personali aggiornati, completi e veritieri o nel caso in cui faccia uso del Servizio con modalità o per fini o illeciti o per la trasmissione o lo scambio di contenuti illeciti o lesivi di diritti di proprietà intellettuale o industriale o altri diritti di terzi o comunque non rispetti le condizioni di utilizzo del Sito e del Servizio.

5.3 EDITORIALE IL QUINDICINALE SRL potrà sospendere, in tutto o in parte, in ogni momento l'erogazione del Servizio anche senza preavviso, in caso di guasti alla rete e agli apparati tecnici, propri o di altri operatori. EDITORIALE IL QUINDICINALE SRL potrà, altresì, sospendere in via cautelativa il Servizio, anche senza preavviso, qualora sia riscontrato o segnalato un uso dello stesso contrario alle leggi, ai regolamenti o alle disposizioni contrattuali o alla netiquette.

5.4 Questi Termini e Condizioni sono stati aggiornati l'ultima volta il 14 settembre 2012. EDITORIALE IL QUINDICINALE SRL può aggiornare questi Termini e Condizioni per motivi legali o regolamentari, o alla luce delle modifiche relative ai propri servizi e/o alle proprie pratiche commerciali. In caso di modifiche, EDITORIALE IL QUINDICINALE S.R.L. FORNIRA' all'utente apposito avviso, inviando una e-mail per avvisarlo degli eventuali cambiamenti sostanziali che possono essere di suo interesse. Le modifiche avranno validità dal momento dell'invio dell'e-mail all'utente. Si richiede in ogni caso di visionare i seguenti Termini e Condizioni ogni volta che accede al Sito per verificare eventuali aggiornamenti.

Limitazioni di responsabilità

6.1. Il Servizio viene erogato senza alcuna garanzia, esplicita o implicita, di buon funzionamento. EDITORIALE IL QUINDICINALE SRL non risponderà dei danni cagionati dal ritardo, dal difettoso funzionamento o dalla inaccessibilità sospensione e/o interruzione del Servizio, nonché dalla perdita e dall'alterazione delle pagine web o dei contenuti immessi dagli Utenti. EDITORIALE IL QUINDICINALE SRL declina inoltre ogni responsabilità relativa a danni causati da virus informatici, files danneggiati, errori, omissioni, problemi di rete, incompatibilità software o hardware, prelievi non autorizzati, accessi abusivi, alterazioni o cancellazioni dei dati e non potrà essere tenuta verso l'Utente, i soggetti direttamente o indirettamente connessi all'Utente stesso e/o i terzi, al risarcimento per danni, perdite o costi subiti in conseguenza di tali eventi. EDITORIALE IL QUINDICINALE SRL non garantisce che il Servizio sia fornito senza interruzioni, in modo sicuro ed esente da errori e che risponda ai requisiti richiesti dall'Utente.

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7.2. Il cliente prende atto che il gestore del servizio identifica l'Utente nel momento della connessione mediante il codice identificativo allo stesso attribuito e che le informazioni relative all'accesso al Servizio sono contenute nel registro elettronico del funzionamento (il Log), compilato e custodito a cura di XXXXXXX. Il contenuto del Log è strettamente riservato e potrà essere reso in forma intelligibile ed esibito solo su richiesta delle Autorità competenti.

Legge applicabile e foro competente

8.1 Il presente contratto è interamente disciplinato dalla legge italiana anche se eseguito in tutto o in parte all'estero. Per qualsiasi controversia inerente alla interpretazione o esecuzione del presente contratto è competente in via esclusiva il Foro di Treviso.

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