CONEGLIANO - “Mollo tutto e apro un chiosco sulla spiaggia”. Quante volte lo avete sentito? In realtà poche persone hanno davvero il coraggio di cambiare la loro vita e di partire. Giulia Dal Bo e Giorgio Marcon appartengono a questo ristretto gruppo di viaggiatori coraggiosi. A gennaio hanno iniziato il loro “pellegrinaggio” in giro per il mondo, un’avventura che li ha già portati in cinque paesi diversi. La loro prima meta è stata la Nuova Zelanda. “Abbiamo scelto di iniziare con il paese più lontano – spiegano i due ragazzi -. Per viaggiare di solito utilizziamo la piattaforma ‘Workaway’: tu lavori per le persone che ti ospitano e in cambio ricevi vitto e alloggio. In Nuova Zelanda abbiamo dormito ovunque e abbiamo fatto soprattutto lavori legati al giardinaggio e all’agricoltura”.

Giulia e Giorgio hanno 26 anni e si sono fidanzati 4 anni fa. Lei è di San Vendemiano, lui di Santa Lucia di Piave. “Prima facevo l’infermiere – spiega il ragazzo -. Negli ultimi anni ho lavorato all’ospedale di Padova, ho vissuto il periodo della pandemia in prima linea. Mi sono licenziato, ma il mio contratto prevede la possibilità di tornare al lavoro entro 5 anni dalla data delle dimissioni”. Giulia invece lavorava in un ambito completamente diverso. “Ho studiato moda all’accademia e sono una designer – racconta -. Ho lavorato nell’ufficio stile di un marchio di abbigliamento per 5 anni, ma sono cresciuta con la voglia di viaggiare e di vivere per un po’ all’estero. Per questo mi sono licenziata anch'io”.

Dopo un mese trascorso in Nuova Zelanda, i 26enni si sono fermati un mese a Bali, tre settimane in Vietnam e tre in Giappone. “In questi paesi la piattaforma funziona un po’ meno – rendono noto Giulia e Giorgio -. A Bali e in Vietnam siamo riusciti a tirare avanti senza lavorare, utilizzando i risparmi che avevamo messo da parte, ma il Giappone è davvero insostenibile economicamente”.

Ora si trovano in Norvegia. “Siamo arrivati da 4 giorni e abbiamo già trovato una sistemazione – aggiungono -. Trovare affitti a breve termine è molto difficile. Ora stiamo cercando un lavoro, perché dobbiamo recuperare un po’ di soldi: abbiamo riscritto i nostri curricula e li stiamo portando nei ristoranti e nei bar. Per ora ci troviamo nella periferia di Oslo, ma il paese è molto costoso”. Giulia e Giorgio hanno creato un profilo Instagram per aggiornare amici e parenti sui loro spostamenti. Nelle foto appaiono sorridenti e determinati. “Siamo felici e non abbiamo mai avuto rimpianti o ripensamenti – ammettono -. Questo viaggio richiede dei compromessi, ma lo sapevamo. Stiamo vivendo alla giornata e stiamo scoprendo culture e cibi nuovi, abbiamo visto dei paesaggi meravigliosi. Non siamo più ‘passivi’ e immersi nella solita routine. Volevamo dare una svolta alle nostre vite”.

Quanto durerà ancora? “Tutto dipende dalle opportunità di lavoro – dichiarano -. Se troveremo un’occupazione, rimarremo qui e visiteremo un po’ la Norvegia. Probabilmente salteremo l’Islanda, perché è fuori budget. Vorremmo anche tornare in Asia. Eravamo partiti con l’idea di stare via un anno, ma ci stiamo ripensando ogni giorno”.

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