Contro l'uso di droghe? "Mandiamo i cani nelle scuole"
Per Marina Buffoni servono (più) controlli a sopresa negli istituti
CONEGLIANO - Un teenager su 5 fa uso di marijuana. Chi in modo assiduo e chi occasionale, ma certo è che il consumo di cannabis tra gli studenti delle scuole superiori è in aumento, vertiginoso. A parlare sono i dati preliminari del rapporto 2013 sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, curato dal Dipartimento delle Politiche antidroga del Consiglio dei ministri. Su 45mila studenti, risulta che il 24,43% si fuma le canne: nel 2012, erano il 19,14%. Dati ben più spaventosi sono arrivati dal Serd, dove nell'ultimo anno ci sono stati 178 ragazzi in cura, che avevano, soprattutto, problemi con l'eroina. Ma anche con la cocaina, e altre micidiali sostanze.
Il problema, va affrontato. Lo sa l'Ulss 7, che ha messo in atto una serie in iniziative di prevenzione e sensibilizzazione. Lo sa Marina Buffoni (in foto), consigliere comunale di Fratelli d'Italia, che non ha dubbi: "Bisogna intensificare i controlli a sorpresa con i cani nelle scuole". "Sono convinta - riferisce Buffoni - che questo sia un ottimo strumento di prevenzione contro l'uso di droga". La consigliera ha presentato oggi un'interpellanza all'amministrazione comunale di Conegliano per sapere quali iniziative sono state messe in atto per contrastare l'uso e l'abuso di sostanze stupefacenti e alcool tra i giovanissimi.
"Oggi il problema è molto serio e deve essere affrontato con grande senso di responsabilità anche dalla politica. - dichiara Buffoni - Dobbiamo far capire ai giovani che con la droga non si vive. Sono convinta che il problema di fondo sia la sottovalutazione dei rischi dell'uso della droga connessa all'idea che la trasgressione portata all'eccesso sia un modo per sentirsi migliori, più fighi, per spiccare dalla massa". "Ad alimentare questa mentalità tra i giovanissimi - continua l'esponente politico - contribuisce anche l'opera dannosissima del "cattivi maestri" del cinema, della televisione e della musica che bombardano i giovani con messaggi fuorvianti. Non c'è differenza - puntualizza Buffoni - tra droga pesante e droga leggera, perchè è sempre droga e fa male".