Cordignano flagellata dal maltempo: rimossi in 7 giorni i rifiuti solitamente prodotti in un anno
Portati via oltre 2mila quintali di materiale ingombrante
| Claudia Borsoi |
![Rifiuti accatastati a Cordignano Rifiuti accatastati a Cordignano](https://www.oggitreviso.it/sites/default/files/styles/505/public/field/image/rifiuti1.jpg?itok=REdHfmXP)
CORDIGNANO – In sette giorni sono stati portati via oltre 2mila quintali di materiale ingombrante come mobili e elettrodomestici, oltre ad indumenti e ad oggetti d’uso quotidiano che, a seguito dell’esondazione del Meschio, non erano più utilizzabili o funzionanti perché finiti sott’acqua. Un quantitativo che solitamente, in condizioni normali, i cittadini di Cordignano producono e smaltiscono nell’arco di 12 mesi.
Gran lavoro negli ultimi giorni per Savno che ha recuperato, nei vari punti di raccolta tra il centro e Ponte della Muda, tutti i rifiuti “prodotti” dal maltempo. Quasi 700 metri cubi di rifiuti, un volume pari ad una palazzina di tre piani, erano stati depositati lungo le strade e nei cortili dei condomini.
Alla rimozione dei rifiuti risultanti dall’alluvione hanno lavorato una ventina di operatori della Savno, coordinati dalle sedi operative, con mezzi di diverso tipo a seconda delle esigenze: autogru per raccogliere il materiale accatastato dai cittadini, macchine per l’asporto dei materiali, spazzatrici per ripulire le strade e auto-spurgo.
«Abbiamo cercato di rendere più rapido possibile il ritorno alla normalità in un periodo storico in cui, purtroppo, i cittadini sono già messi a dura prova dalle infauste circostanze che ben conosciamo - sottolinea il presidente di Savno, Giacomo De Luca -. Abbiamo messo a disposizione quanti più uomini e mezzi abbiamo potuto, affinché i cittadini potessero contare su un aiuto efficace e tempestivo. Si pensi soltanto che per la rimozione del materiale ingombrante di Cordignano gli uomini hanno dovuto compiere decine e decine di viaggi per portare rifiuti e detriti alla selezione e smaltimento».