SANTA LUCIA DI PIAVE - “Diciamolo che il Covid può essere benissimo affrontato, curato e quant’altro a cominciare dall’utilizzo del semplice cortisone per pochi giorni”.

Parola del medico-sindaco di Santa Lucia di Piave, Riccardo Szumski, che oggi è tornato alla carica su quello che lui ha definito “terrorismo delle autorità per una fine del mondo che non c’è stata, non c’è e non ci sarà”.

“Una simile distorsione di informazioni per un virus, che, seppure nuovo, non assomiglia per nulla a micidiali epidemie influenzali del passato non l’avevo proprio mai vista”, dichiara Szumski.

Anche nel periodo peggiore della pandemia, quello del marzo scorso, il medico di Santa Lucia non ha smesso di visitare i propri pazienti a casa: Szumski ha reso noto di non “aver avuto” vittime tra i propri assiti “da allora ad oggi, fine settembre 2020”.

“Diciamolo che nella maggior parte dei casi (il Covid, ndr) è asintomatico, paucisintomatico - aggiunge il primo cittadino -. Diciamo anche che è normale pensare che, dopo un brusco calo delle temperature, il minimo che ci si aspetti è un raffreddore e che non vale la pena tamponare tutti, solo per motivi terroristici o di assunzione dì responsabilità”.

Szusmki ha infatti ammesso di essere “subissato di telefonate di gente disperata, terrorizzata da un colpo di tosse, dal moccolo di un figlio, del 37,1 di chiunque, da Santa Lucia, dalla Marca, dal Veneto e anche oltre, alla ricerca di una parola di sicurezza, di buon senso,di tranquillità”.

Il medico ha precisato di non negare “che vi sia una epidemia di un virus con caratteristiche cliniche nuove”, ma sostiene che è possibile “dimostrare, dati alla mano non solo locali, che con calma, doverosa prudenza e buon senso i risultati complessivi, terapeutici e non, sono più che buoni”.