Santa Lucia, approvato ordine del giorno contro il Green Pass
Il consiglio comunale esprime “la sua contrarietà allo strumento del Green Pass così come adottato”
SANTA LUCIA DI PIAVE - “Il consiglio comunale di Santa Lucia di Piave ritiene che l’obbligo del Green Pass adottato dal Governo, dopo tutta una serie di Dpcm e decretazioni di urgenza che sviliscono la Costituzione ed i suoi imprescindibili vincoli di difesa dei diritti naturali dei cittadini, si configuri come un ricatto nei confronti delle persone sinanco nello svolgere attività indispensabili all’esistenza, quali quello lavorativo, con motivazioni sanitarie emergenziali, di ormai dubbia consistenza”. E’ quanto si legge nell’ordine del giorno approvato lunedì sera in consiglio comunale (due i voti contrari). Attraverso questo documento l’assemblea "esprime la sua contrarietà allo strumento del Green Pass così come adottato”. Per quanto riguarda il Green pass e il suo funzionamento, l’ordine del giorno ha un valore “politico”, ma non produce effetti di tipo pratico.
“Senza dubbio il vaccino presenta benefici in quanto, affermano gli scienziati del Cts, è in grado di ridurre gli effetti patologici più gravi del virus: tuttavia esso, al di lá della sua immissione in via d'urgenza ai sensi dell'art. 4 del regolamento (CE) n. 507/2006, non esclude che anche i vaccinati possono essere contagiati e trasmettere, di conseguenza, il contagio ad altre persone – si legge ancora nel documento -. Questa certezza scientifica allora non sembra possa essere ignorata dalla politica nel momento in cui decide di varare ulteriori misure che restringono ancora l’esercizio delle libertà da parte dei non-vaccinati e allargano la forbice della discriminazione rispetto a chi è vaccinato”. OT