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02 maggio 2024

Mogliano

DAL 2011 AL 2013 NIENTE OPERE PUBBLICHE A CASALE

Illustrate dal Sindaco le conseguenze dei tagli alla spesa dei Comuni

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DAL 2011 AL 2013 NIENTE OPERE PUBBLICHE A CASALE

CASALE - «Non potevamo scrivere un programma triennale dei lavori pubblici costituito da un “libro dei sogni”, perché non vogliamo né illudere i cittadini, né creare una situazione di insostenibilità dei bilanci comunali futuri, perciò per il triennio 2011/2013 abbiamo deciso di non prevedere la realizzazione di opere pubbliche finanziate direttamente dal Comune di Casale sul Sile».

Questa, in estrema sintesi, la motivazione con la quale il Sindaco di Casale sul Sile, Bruna Battaglion (nella foto), spiega la decisione della Giunta comunale di redigere e proporre all’approvazione del Consiglio comunale un programma dei lavori pubblici che non prevede investimenti comunali per i prossimi 3 anni.

«Abbiamo la certezza che la legge finanziaria per il 2011 e il Patto di stabilità prevedono ulteriori tagli dei trasferimenti dallo Stato ai comuni e limiti alla spesa degli Enti locali» aggiunge Battaglion. «Non conosciamo esattamente l’ammontare di questa ulteriore riduzione delle risorse finanziarie, ma sappiamo che non ci sarà permesso di ricorrere a nuovi mutui o leasing, perché non avremmo i soldi necessari a rimborsarli. Sappiamo inoltre che non ci sarà permesso di aumentare le aliquote delle imposte comunali e sarà ridotto anche il rimborso dell’ICI sulla prima casa da parte dello Stato.

Siamo anche consapevoli che le sole entrate da destinare a nuove opere sono quelle relative agli oneri di urbanizzazione, ma di fronte alla grave crisi dell’edilizia non possiamo confidare su entrate certe. Perciò con gli oneri che prevediamo di incassare nei prossimi anni presumiamo di poter eseguire soltanto la manutenzione del patrimonio comunale, in particolare gli edifici pubblici e la viabilità».

«Poiché siamo un’Amministrazione avveduta – sottolinea il primo cittadino di Casale - abbiamo provveduto a realizzare, primi fra i comuni del Veneto, il nuovo Piano Regolatore Comunale, che prevede alcuni accordi pubblico-privato, grazie ai quali sarà possibile realizzare l’ampliamento della scuola di Conscio, acquisire un locale da adibire a farmacia nella frazione di Conscio, quattro appartamenti ed un terreno da destinare a edilizia residenziale pubblica.

Inoltre abbiamo già ottenuto la proprietà dell’area destinata alla nuova scuola di casale capoluogo, ma nonostante sia una priorità, non abbiamo le risorse per costruire l’edificio. Altre priorità alle quali dobbiamo rinunciare sono il piano di manutenzione straordinaria della viabilità comunale, la sistemazione delle reti di raccolta dell’acqua piovana, la realizzazione di un tratto di marciapiede in via Nuova Trevigiana e la costruzione di nuovi loculi nel cimitero di Conscio».

«La situazione di grave difficoltà finanziaria dei comuni italiani è ben nota, ma per il nostro comune è ancora più pesante se consideriamo il fortissimo incremento della popolazione registrato negli ultimi anni – conclude il Sindaco – Si parla molto di federalismo fiscale, ma per adesso non abbiamo visto nessun cambiamento concreto.

Spero che le attuali norme vengano cambiate e si possa vedere un po’ di luce in fondo al tunnel buio nel quale sono attualmente relegati i comuni». GR

 


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