Distributore per Watussi
Lamentele sul distributore automatico di sacchetti della Savno: è inaccessibile (e poco leggibile)
| Emanuela Da Ros |
VITTORIO VENETO - Le segnalazioni si susseguono via whatsapp: “Avete provato a prelevare i sacchetti dal nuovo distributore Savno di via Vittorio Emanuele?” A me ne sono arrivate tante, che ci ho provato. Ho provato a prelevare dei sacchetti per l’umido. Lo spoiler è: non ci sono riuscita. E ho compreso le ragioni delle (numerose, pare) proteste telefoniche che in questi giorni sono arrivate a Savno.
Primo: il distributore è posto talmente in alto rispetto al piano del marciapiedi che per arrivare a leggere - con grande difficoltà se c’è il sole - il display bisogna essere alti almeno un metro e ottanta. Oppure avere una buona capacità di arrampico, con o senza ramponi appresso. Secondo: la comunicazione che il display dà relativa all’impossibilità di erogare sacchetti è visibile per una manciata di secondi, tanto da renderne impossibile la lettura.
Terzo (si fa per dire): il mistero resta. Non so perché non mi sia riuscita l’impresa del prelievo automatico dei sacchetti. Neppure il solerte signore (un bel po’ più alto di me) che si è offerto di aiutarmi è riuscito a leggere il display, dopo aver smanettato con la mia tessera sanitaria. La conclusione è che evidentemente la maggior parte dei clienti Savno vanta ascendenze tutse (o watusse), o capacità atletiche eccezionali. E la minoranza, di statura mediobassa, un po’ sciancata, un po’ accecata dal sole, che fa?