Donna travolta a Treviso, le telecamere e i segni sulla carrozzeria inchiodano l'investitore
Il responsabile dell'incidente a Varco Manzoni è un 69enne residente a Silea
| Isabella Loschi |
TREVISO - Identificato l’automobilista che mercoledì scorso, a Treviso, ha investito un'anziana signora 80enne nei pressi dell’attraversamento pedonale di Varco Manzoni.
Gli addetti della centrale operativa della polizia Llcale di Treviso nei giorni scorsi hanno analizzato attentamente tutte le immagini della videosorveglianza, registrate mercoledì pomeriggio, intorno 15, ora dell’incidente, dalle telecamere sia della zona dove è avvenuto il sinistro, sia delle strade limitrofe. Dopo ore di indagini approfondite su tutti i veicoli transitati poco prima e dopo l'incidente, gli agenti sono riusciti ad individuare il veicolo coinvolto.
I dubbi sono stati fugati quando gli agenti hanno controllato dal vivo la macchina incriminata che aveva ancora i segni dell'investimento. “Il responsabile è un residente di Silea di 69 anni, a bordo di un'auto a noleggio con caratteristiche leggermente diverse di quelle che erano state descritte inizialmente dall'anziana investita”, spiega il comandante della polizia locale Andrea Gallo. “Il conducente non ha confermato le proprie responsabilità ma gli indizi e le prove raccolte non lasciano dubbi”.
Per il 69enne scatterà la denuncia alla Procura della Repubblica e la segnalazione alla Prefettura: l’automobilista rischia fino a 3 anni di carcere e la sospensione della patente da uno a tre anni. “Ricordiamo che la legge punisce severamente chi non si ferma a prestare soccorso in caso di incidente stradale”, afferma Gallo. “È un dovere non solo morale ma previsto dal Codice della Strada che, in casi più gravi, comporta anche l'arresto della persona che si dà alla fuga”.
Ancora una volta determinanti sono state le telecamere di videosorveglianza e l'acume investigativo degli agenti che nel giro di 48 ore hanno individuato il pirata della strada. “Nel caso specifico, le indagini sono state fondamentali così come la presenza delle telecamere di videosorveglianza, che rappresentano una risorsa importante per la prevenzione, la sicurezza e anche per l’accertamento delle responsabilità, permettendo di dare un nome e un cognome all’autore dell’investimento della signora”, ha sottolineato il sindaco Conte.