DOPO IL FREDDO, LA PIOGGIA
Autunno alla riscossa
Buongiorno e buon sabato a tutti!
Siamo nel pieno dell'avvezione fredda artica, e ancora tra oggi e domani affluiranno correnti fredde da nord ch manterranno basso il profilo termico. I valori attuali sono tra 5 e 7 °C al di sotto della media, specialmente nelle minime.
Tra lunedì e martedì avremo una diradazione della nuvolosità che favorirà un ulteriore calo termico notturno, e sarà probabile avere minime anche sotto lo zero in pianura, seppure di qualche decimo di grado.
Poi attenzione: con grande velocità, tipica delle perturbazioni oceaniche, si avvicina da ovest un'estesa circolazione di bassa pressione, che da mercoledì investirà le nostre regioni apportando una fase piovosa che sembra essere piuttosto marcata.
Il freddo di questi giorni verrà gradualmente scalzato dalle miti correnti meridionali, ma il cielo grigio non aiuterà di certo le massime a risalire, quindi a fronte di minime che si alzeranno anche di 8-10°C, le massime risulteranno solo di 2-4°C più alte di adesso.
La situazione attuale è ben rappresentata dalla disposizione delle nubi attorno alla bassa pressione sulla Sardegna, e dal continuo flusso freddo dalla Scandinavia verso le Alpi ( che fungono efficacemente da barriera contro i corpi nuvolosi)
Le prime mappe per la prossima settimana individuano intensi fenomeni su gran parte dell'Italia, e sulle nostre regioni il momento più perturbato dovrebbe cadere tra giovedì e venerdì.
In sintesi, ecco il tempo dei prossimi giorni:
Domenica: tempo parzialmente soleggiato e freddo, con nubi in transito ma senza fenomeni. Burrasche di neve sulle zone dolomitiche settentrionali.
Lunedì e martedì: cielo prevalentemente sereno con accentuazione del freddo notturno e probabili gelate anche in pianura. Le massime tenderanno invece a risalire gradualmente.
Mercoledì: progressivo aumento delle nubi da ovest, e cielo nuvoloso dalla serata con possibili primi deboli fenomeni in estensione nella notte
Giovedì: maltempo anche accentuato con scirocco in rinforzo e aumento delle temperature. Neve in montagna oltre 2000-2200m.
Venerdì: evoluzione incerta; probabile persistenza del maltempo che andrà tuttavia attenuandosi progressivamente.