Dussin: la buona agricoltura, di marito in moglie

A Caonada di Montebelluna, l’impegno di Ivana nell’attività di famiglia

| Sara Armellin |

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MONTEBELLUNA - Cosa spinge una signora a diventare imprenditrice agricola dopo i 50 anni? L’amore e la ricerca di un senso. Perché sono questi i valori che muovono le giornate di Ivana Tocchetto, donna dalle spalle larghe e dagli occhi profondi, che ci ha raccontato la storia della sua azienda agricola, la Dussin Renzo. Renzo è suo marito, da sempre imprenditore agricolo nell’ettaro e mezzo di proprietà accanto alla casa natale di Caonada di Montebelluna, con produzione di orticole di stagione e radicchio per il mercato ortofrutticolo di Treviso.

Ivana è invece impegnata in tutt’altro: una soddisfacente carriera nella pubblicità, che la porta a viaggiare molto e a guardare con apertura e curiosità al mondo. Nei fine settimana, si dedica con energia al giardino, osservando con attenzione il lavoro del marito: un consiglio tira l’altro, Ivana propone di diversificare il reddito aziendale con la vendita diretta, attraverso un banchetto di frutta e verdura al mercato agricolo di sabato mattina a Montebelluna. Inizia così la sua avventura di vendita diretta al dettaglio nel fine settimana, in un’allegra diversificazione dei ruoli tra donna in carriera e mercante di ortaggi.

Il tutto con energia e curiosità. Ma nel 2015 la vita della famiglia Dussin fa i conti con un fatto tragico: la morte improvvisa di Renzo. Ivana si trova dall’oggi al domani un’azienda agricola da gestire, nel pieno della campagna del radicchio. Gli amici di Renzo si danno subito da fare per aiutare la vedova e non far marcire in campo e nelle vasche gli anni di lavoro di Renzo. Dopo i primi mesi di disorientamento, segnati anche da altri gravi lutti di famiglia, Ivana non si lascia prendere dalla sconforto e affronta la vita come ha sempre fatto: giorno per giorno, nel miglior modo possibile.

Forte dell’esperienza lavorativa maturata e di un’innata forza morale, raggiunto il momento della pensione prende in mano l’azienda agricola del marito: con l’aiuto degli amici di Renzo rivede i piani colturali e punta all’agricoltura biologica. Il risultato è un orto giardino efficiente e fecondo, dove diverse cultivar crescono protette da teli, reti antigrandine e serre. Fiore all’occhiello sono gli asparagi verdi, che Lorenzo coltiva in serra.

Da poco è entrato in azienda anche il nipote Fabio, vegetariano appassionato di agricoltura biologica: il suo arrivo sta portando ulteriore nuova linfa in azienda, attraverso l’introduzione di tecniche come la permacultura e le consociazioni, nonchè una buona dose di serenità che si respira in questa landa di terra funestata da eventi tragici della vita, ma rigenerata dalla forza dell’amore. Perché Ivana ci mette tutto il suo impegno nel fare bene quello che può: il punto vendita aziendale è aperto al pubblico il venerdì pomeriggio, mentre il sabato mattina resta il tradizionale banco al mercato agricolo di Montebelluna.

Negli altri giorni, previo accordo, Ivana è comunque disponibile a soddisfare le richieste dei clienti: perchè è bene fare bene quel che si può fare. E il buono che si mette in circolo torna sempre indietro.

 



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Sara Armellin

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