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27 novembre 2024

Castelfranco

Elena, 17 anni, è malata di tumore ma la scuola non concede la dad

Presidio fuori dall’istituto tecnico agrario Sartor di Castelfranco per chiedere che la studentessa possa seguire le lezioni a distanza

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

ist. agrario Sartor

CASTELFRANCO VENETO – Elena ha 17 anni e frequenta l’istituto tecnico agrario Sartor di Castelfranco ma è malata di tumore e da ottobre è costretta a fare la chemioterapia: per lei è oramai proibitivo seguire le lezioni in classe. La terapia è impattante e non le consente di fare ciò che faceva prima inoltre se frequentasse ambienti come quello scolastico metterebbe a serio rischio le sue difesa immunitarie. Una situazione delicata ma non drammatica perché Elena è coraggiosa e non si arrende, però ha bisogno di essere agevolata per evitare d’interrompere i suoi studi che le stanno molto a cuore.

La famiglia di Elena si è subito attivata, quando ha iniziato la chemio per richiedere la DAD, vale a dire la didattica a distanza sincrona, in modo tale che la ragazza potesse seguire le lezioni al pari dei suoi compagni ma la risposta dalla direzione dell’istituto tecnico agrario Sartor di Castelfranco è stata negativa, pare perché “la dad è prevista solo per il Covid”. Una brutto colpo per Elena ma anche per i suoi compagni di classe che le sono affezionati e avrebbero voluto condividere l’esperienza di studio con lei anche per darle un supporto emotivo. Oggi proprio i suoi compagni di classe, insieme alla famiglia di Elena hanno protestato con civiltà davanti alla scuola.

La mamma, di fronte alle tante telecamere delle televisioni ha spiegato che nelle ultime due settimane è stato concesso alla figlia di seguire delle lezioni individuali pomeridiane con i professori ma non è la stessa cosa. La ragazza, infatti, ha bisogno di sentirsi parte della comunità scolastica al pari di tutti i ragazzi che sono nei reparti oncologici degli ospedali, che possono seguire con la DAD le lezioni. Dopo la protesta dei compagni e il clamore mediatico la direzione ha fatto sapere che il problema sarebbe di ordine tecnico perché la scuola non è dotata di fibra ma che è stato siglato un contratto con un’azienda per provvedere. L’auspicio non può che essere che si provveda con doverosa celerità!
 



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