Emanuele, il portiere dell'Opitergina che disputa con l'Italia l'olimpiade per Sordi
La nazionale ha superato la prima fase, oggi gioca contro l'Ucraina
ODERZO - Entra nella fase "calda" l'avventura di Emanuele Vizzo, portiere trevigiano classe 1997 in forza all’Opitergina (Eccellenza), impegnato in questi giorni in Brasile ai Giochi olimpici silenziosi (in inglese Deaflympics), manifestazione multisportiva per sordi organizzata, con cadenza biennale, dal Comitato Internazionale degli Sport dei Sordi, associazione internazionale membro di SportAccord. La manifestazione quest’anno si sta tenendo nel Comune brasiliano di Caxias do Sul. Vizzo difende i pali della nazionale italiana, inserita nel girone con Iran, Brasile, Camerun e Olanda.
Gli Azzurri sono stati sconfitti 2-0 dall’Iran, una delle squadre accreditate almeno al podio; ma la nazionale ha poi superato 4-1 il Brasile, 4-2 il Camerun e 4-0 l’Olanda, raggiungendo lo storico traguardo dei quarti di finale dove oggi, martedì 10, affronterà l’Ucraina, in questa competizione forse tra le papabili alla medaglia d’oro. Vizzo, che durante l’anno quando è stato chiamato in campo ha difeso egregiamente i pali biancorossi, sta giocando un torneo da protagonista. Spiega Piero Esposito, dirigente biancorosso che sta seguendo il torneo olimpico: «In nazionale è titolare fisso e la squadra gioca in campi ai limiti della praticabilità. È stato autore di buoni interventi e sta infondendo sicurezza ai propri compagni. Di certo una competizione sopra le righe per il nostro portiere e per tutta la nazionale italiana».
Vizzo ha commentato: «Siamo molto contenti del percorso fatto fino ad oggi. Ad ogni modo siamo molto concentrati sulla prossima partita. Sappiamo che loro sono davvero molto forti ma noi ci crediamo». Emanuele era arrivato a Oderzo a inizio anno e si è fatto apprezzare da dirigenza, staff e squadra non solo per le indiscusse doti tecniche ma anche per quelle umane. La società in queste ore sta facendo un grande tifo per il proprio portiere che si è distinto per la qualità delle proprie prestazioni.
Ufficio Stampa Opitergina