Fedez risponde al dirigente di Fratelli d’Italia: “Condannare il fascismo non è di sinistra, è buon senso”
Il rapper e la moglie Chiara Ferragni in prima linea nella sensibilizzazione contro la cultura fascista
| Clara Milanese |
“Due giorni fa è stato ucciso Willy Monteiro, italiano ventunenne dalla pelle nera, da un gruppo di quattro fasci che l’hanno ammazzato a calci”, ha scritto in un post sui suoi social Chiara Ferragni.
L’influencer ha poi proseguito spiegando, senza se e senza ma, che “il problema lo risolvi cambiando e cancellando la cultura fascista e sempre resistente in questo paese di m****, non cancellando il mezzo tramite il cui i fasci hanno fatto violenza. Il problema non lo risolve nascondendolo sotto al tappeto, lo si risolve con la cultura e l’istruzione”.
La presa di posizione di Chiara non è però piaciuta ad alcuni, tra cui Francesco Di Giuseppe, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, che tramite il suo profilo Twitter ha voluto dire qualcosa a riguardo: “La Ferragni si scaglia contro la sub-cultura post fascista che sta sfornando narcisisti palestrati coi capelli ossigenati e con un basso livello di istruzione!”, accompagnando il tweet con una foto in cui Fedez, marito della Ferragni, viene ritratto con i capelli biondi e il fisico scolpito.
La replica del rapper non si è fatta di certo attendere: “Fa strano vedere il dirigente nazionale di Fratelli d’Italia scagliarsi per una semplice condanna verso il pensiero fascista. Eppure nessuno ha mai fatto riferimento ad appartenenze politiche. Condannare il fascismo non è di sinistra è solo di buon senso”.
Lo scontro è subito diventato virale, e in moltissimi si sono schierati dalla parte di Fedez e consorte manifestando il proprio dolore e vicinanza alla famiglia di Willy.