FUGGE DAI KILLER, MA ERANO CARABINIERI
Assolto 25enne albanese protagonista della rocambolesca vicenda
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MOTTA DI LIVENZA – Nei suoi confronti pendeva un’ordinanza di custodia cautelare emessa a Pordenone. Il 25enne albanese A.M. si trovava a Motta, il 25 maggio del 2009, quando ha cercato di investire i carabinieri, credendoli dei killer assoldati per farlo fuori.
L’uomo, residente a Pravisdomini, se l’era data a gambe ma poco dopo, una volta arrestato, si è accorto di chi fossero in realtà.
Il 25enne ha dovuto dunque rispondere di resistenza a pubblico ufficiale: il giudice ieri l’ha però assolto perché l’episodio non costituisce il reato.
Alla base della decisione, la motivazione psicologica, che escluderebbe il reato.
Il giovane temeva per la propria incolumità in seguito ad un brutto episodio di violenza sessuale nei confronti di una minorenne: i parenti lo avevano minacciato di morte e una di queste minacce l’aveva ricevuta proprio il giorno della fuga dai Carabinieri.