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01 maggio 2024

Esteri

Gambia al voto, una biglia per la democrazia

Elezioni presidenziali nel "Nuovo Gambia" - come viene chiamato il Paese africano sulla strada della democrazia. Primo test, quello di domani, per la transizione avviata nel 2016, con la sconfitta alle urne a sorpresa di Yahya Jammeh dopo 22 anni di ditta

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gambia

GAMBIA - Una volta controllati i documenti di identità, all'elettore viene consegnata una biglia che deve poi essere inserita in uno dei fusti di metallo colorati con la foto del candidato. Una campanella suona nel momento in cui viene inserita una biglia, per evitare che un elettore voti più volte. Dopo la chiusura dei fusti, questi vengono svuotati e le biglie sono sistemate in griglie con 200-500 cavità per contenerle. Il sistema ha funzionato quando i candidati erano tre, ma avrebbe rischiato di implodere già a queste elezioni a cui si presentano in sei (ma fino a poche settimane fa i candidati sembravano essere 22).

 

Il Presidente uscente Adama Barrow, che si era proposto come leader di passaggio, torna invece a candidarsi dopo aver disatteso la promessa di farsi da parte dopo tre anni di mandato, nel 2019. A sfidarlo, fra gli altri, è il leader dell'opposizione, Ousainou Darboe, suo ex vice Presidente e ministro degli Esteri prima che il Presidente lasciasse il Partito dei democratici uniti, nel 2019, per formare la sua forza politica.

 

Jammeh, 56 anni, in esilio nella Guinea Equatoriale, continua ad avere un ruolo nel Gambia: a rappresentarlo a queste elezioni è Mama Kandeh, membro del Parlamento panafricano e leader del Congresso democratico del Gambia che, trasmette registrazioni audio dell'ex dittatore nei suoi interventi per la campagna elettorale. Lo stesso Barrow lo scorso settembre, ha unito le forze con l'ex partito di Jammeh per consolidare il suo sostegno in vista delle elezioni.

 

Jammeh, le cui atrocità sono state portate alla luce dalla Commissione per la verità, la riconciliazione e la riparazione che ha presentato il suo primo rapporto in 17 volumi, dopo due anni di lavoro, la scorsa settimana, aveva deposto nel 1994 il Presidente dell'indipendenza Dwada Jawara. La sua sconfitta nel 2016 era arrivata a sorpresa, sia di Jammeh che di Barrow che le aveva vinte.

 

Il rapporto finale della Commissione ha denunciato l'azione delle 'squadre della morte', uccisioni e torture e stupri, dopo aver ascoltato quasi 400 testimoni. Ma i nomi dei presunti responsabili inclusi nel testo non sono stati resi pubblici. Sarà il prossimo Presidente, il candidato che avrà ricevuto più biglie in suo sostegno, a dover portare a termine il processo.

 


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