Giro Donne / Lorena Wiebes si impone a Mortegliano
La tappa era partita questa mattina, venerdì, da San Vendemiano
SAN VENDEMIANO - L’ottava tappa di 130 Km per velociste, l’unica ad attraversare due regioni con partenza da San Vendemiano (Veneto) e arrivo a Mortegliano (Friuli Venezia Giulia) in un circuito finale ripetuto due volte, ha visto il successo in volata dell’atleta Lorena Wiebes (TEAM DSM) che si impone davanti a Emma Norsgaard (MOVISTAR TEAM WOMEN), piazza d’onore al traguardo.
Per Lorena Wiebes questo successo si somma a quello registrato nella 5^ Tappa con arrivo a Carugate e la conferma come la ruota più veloce alla sua prima esperienza nella corsa internazionale.
È della veneta Maria Vittoria Sperotto (A.R. MONEX WOMEN'S PRO CYCLING TEAM) il terzo gradino del podio, seconda italiana a salire sul podio dell’edizione 2021 dopo il secondo posto conquistato nella 7^ tappa da Elisa Longo Borghini. Non variano le leader delle classifiche, con Anna van der Breggen che mantiene la testa della Generale. La tappa odierna si è conclusa dopo 3h 10’ ed è stato corsa alla media di 41.614 km/h.
La dichiarazione della vincitrice Lorena Wiebes (TEAM DSM): “Oggi siamo state molto veloci. Uno sprint pazzesco. Devo ringraziare la mia compagna di squadra Coryn Rivera che mi ha lanciato la volata. Spero anch’io di raggiungere un giorno i traguardi di Marianne Vos”. Sul palco dell'8^ Tappa del Giro d'Italia Donne 2021, anche Deyanira, mamma della diciassettenne friulana Silvia Piccini che ha perso la vita ad aprile a causa di un incidente stradale mentre si allenava. Con l'occasione, mamma Deyanira ha invitato tutti alla massima prudenza e al rispetto delle norme stradali.
Cronistoria della Corsa – Gruppo compatto alla partenza dove sono attive le atlete Marta Lach (CERATIZIT - WNT PRO CYCLING TEAM) e Heidi Franz (RALLY CYCLING). Dopo aver registrato gli allunghi di Michaela Drummond (BEPINK) e Giorgia Vettorello (TOP GIRLS FASSA BORTOLO), riprese al km 35, è la volta di Giorgia Bariani (TOP GIRLS FASSA BORTOLO), Natalia Studenikina (BORN TO WIN G20 AMBEDO), Alice Maria Arzuffi (VALCAR - TRAVEL & SERVICE) e Valentina Scandolara (AROMITALIA BASSO BIKES VAIANO), poi riprese.
Ma è con il nuovo tentativo da parte di Anastasia Carbonari (BORN TO WIN G20 AMBEDO), seguita da Vettorello e Studenikina che la corsa trova le sue fuggitive. Al km 75 le tre battistrada registrano un vantaggio di 2’36” che sale a 3’08” quando mancano 50 km all’arrivo. All’inizio dell’ultimo giro, a 20 km dal traguardo, le tre battistrada viaggiano con 1’34” di anticipo sul gruppo. Grande lavoro da parte dei team Movistar e DSM che chiudono sulle battistrada a 6.5 km al traguardo. Negli ultimi 2 km è il Team Movistar a fare l’andatura alla testa del gruppo. È testa a testa negli ultimi 500 metri tra Lorena Wiebes (TEAM DSM) ed Emma Norsgaard (MOVISTAR TEAM WOMEN). Chi ha la meglio è l’atleta olandese che bissa il successo registrato a Carugate. Cadute per le atlete Amanda Spratt e Grace Brown (TEAM BIKEEXCHANGE) a 5 km dall’arrivo.
CLASSIFICHE MAGLIA AGGIORNATA DOPO LA TAPPA DEL 10 LUGLIO:
MAGLIA ROSA /ASG – ATHLETIC SPORTS GROUP (Classifica Generale Individuale a Tempi) Anna van der Breggen (SDW - TEAM SD WORX)
MAGLIA CICLAMINO / SELLE SMP (Classifica Generale Individuale a Punti) Marianne Vos (JUMBO-VISMA WOMEN TEAM)
MAGLIA VERDE / EFFEBIQUATTRO MILANO (Classifica Generale GMP della Montagna) Lucinda Brand (TREK - SEGAFREDO)
MAGLIA BIANCA/ FEDEGROUP (Classifica Generale individuale a tempi Giovani) Niamh Fisher-Black (SDW - TEAM SD WORX)
MAGLIA AZZURRA/ GSG (Migliore Italiana della Classifica Generale Individuale a Tempi) Erica Magnaldi (WNT - CERATIZIT - WNT PRO CYCLING TEAM)
Domani, sabato 10 luglio, 9a TAPPA da FELETTO UMBERTO a MONTE MATAJUR. Tappa con il maggior dislivello tra partenza e arrivo, 1.124 m, in un percorso lungo 120 km. Si parte da Feletto Umberto a quota 143 m, alle ore 12:05, e si attraversa la pianura orientale friulana, spostandosi prima verso Tavagnacco e poi nella periferia nord di Udine, dove inizia il primo anello della tappa che raggiunge le colline di Povoletto, Attimis, prima salita impegnativa della gara, e Nimis, zona rinomata per la sua produzione vitivinicola. All’altezza di Cividale del Friuli, città monumento della civiltà longobarda in Italia e Patrimonio UNESCO, inizia il secondo anello della gara che porta, con una forte salita fatta di numerosi tornati, verso Stregna e Prepotto. Infine la tappa si dirige verso il confine con la Slovenia, teatro delle battaglie della Prima Guerra Mondiale tra italiani e austriaci, iniziando a Savogna la salita che porta verso la meta finale, il Monte Matajur, a quota 1.267 m.