INCHIESTA BIDASIO, NEL MIRINO ALTRI POLITICI
È stata annunciata dalla Procura la possibilità di nuove iscrizioni nel registro degli indagati
Nervesa – Nel mirino della Procura anche altri consiglieri comunali.
Oltre alla negata richiesta di archiviazione dell’accusa nei confronti del sindaco, del suo vice e di un assessore sull’inchiesta relativa alle cave di Bidasio, ora l’inchiesta si allarga a tutti coloro che hanno votato in consiglio comunale il Piruea con cui si autorizzavano gli scavi; 17 milioni di metri cubi di ghiaia da estrarre nel giro di 15 anni.A beneficiare del provvedimento preso in Comune quattro cavatori: Grigolin, Mosole, Candeo e Montesel. Loro, in cambio della maxi-estrazione, avevano dato la disponibilità all’edificazione dei nuovi impianti sportivi.
Ma il Piruea non sarebbe lo strumento adatto per questo genere di operazioni e da lì sarebbe arrivato il blocco a procedere da parte del Tar. E così ha preso vita questa vicenda giudiziaria che ora vede coinvolto il consiglio comunale.