Jcoplastic premia Savno con l’attestato “best practice di sostenibilità”
Tra il 2020 e il 2023, Savno ha mandato a recupero circa 40.000 kg di HDPE, per un quantitativo complessivo in grado di generare 6.600 nuovi bidoni due ruote da 120 litri
Jcoplastic, tra i principali fornitori di contenitori della raccolta differenziata per Savno, ha premiato la società con l’attestato “Best Practice di Sostenibilità” per l’aver attuato “con grande impegno il sistema virtuoso dell’economia circolare attraverso la cessione dei contenitori a fine vita e l’acquisto di nuovi realizzati con polietilene riciclato”.
Tra il 2020 e il 2023, infatti, Savno ha recuperato circa 40.000 kg di HDPE proveniente da 200 vecchi bidoni a quattro ruote e da 5.600 a due ruote restituiti dagli utenti, per un quantitativo complessivo in grado di generare 6.600 nuovi bidoni a due ruote da 120 litri. “Un risultato che restituisce una cartina tornasole dell’eccellente lavoro portato avanti dalla società per implementare le proprie politiche di economia circolare, in linea con i principi di sostenibilità e responsabilità ambientale che da sempre la contraddistinguono”, fanno sapere il presidente di Savno, Stefano Faè, e il presidente del Consiglio di Bacino Sinistra Piave, Roberto Campagna.
Con HDPE ci si riferisce al polietilene ad alta densità, un tipo di plastica comunemente impiegato per la produzione di imballaggi, tubi e molto altro, come ad esempio i contenitori utilizzati comunemente dalle utenze di Savno per conferire i propri rifiuti domestici. A causa degli agenti atmosferici o del frequente utilizzo, capita che questi bidoni possano deteriorarsi nel tempo, costringendo i cittadini a restituirli a Savno in cambio di modelli più nuovi, avviando così quel processo virtuoso che ha permesso alla società di ottenere il riconoscimento di Jcoplastic.
“Spesso non ci si pensa, ma il recupero e riciclo dei bidoni in HDPE offre numerosi vantaggi, in termini economici, ma soprattutto di impronta ecologica – spiegano Faè e Campagna – A partire da un’evidente riduzione dell'impatto ambientale, per arrivare al riuso dei materiali seguendo l’economia circolare, e ad un maggiore risparmio energetico rispetto alla produzione di plastica vergine”. In proposito, da più di un anno Savno ha cominciato a consegnare agli intestatari di nuovi contratti o alle utenze che, a causa di danneggiamenti dei materiali o malfunzionamenti, necessitino di sostituire i vecchi modelli, contenitori in plastica riciclata fino all’80 per cento. Di colore scuro, simili a quelli un tempo utilizzati unicamente per lo smaltimento del secco, si distinguono grazie al coperchio, unico dettaglio colorato di giallo o verde a seconda della tipologia di rifiuto contenuto.
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