VITTORIO VENETO - Una giuria d’eccezione, con nomi che spiccano nel panorama italiano della danza. 260 ballerini in gara, provenienti dal Veneto, da Friuli Venezia Giulia, dalla Toscana. Un Festival che porta al Teatro Da Ponte la danza. E’ la prima edizione del Vittorio Dance Festival, concorso internazionale di danza, quella organizzata da Jessica Da Ros, titolare della scuola di danza Dance Up di Vittorio Veneto, in programma per questo fine settimana. Il 18 e il 19 marzo al teatro di Serravalle la danza sarà protagonista di un evento aperto a tutti i cittadini.

“E’ un evento a cui  parteciperanno le migliori scuole di danza della zona - riferisce Jessica Da Ros - Sarà un concorso di danza classica, moderna e contemporanea. Avremo una giuria internazionale che osserverà i ballerini e premierà i talenti. Il concorso prevede un montepremi in denaro per poter sostenere i ballerini nella loro passione. Nello specifico, ci sarà una sezione dedicata alla composizione coreografica dove ci sono 2000 euro in denaro, la residenza coreografica e un servizio fotografico curato da Sofia De Boni diplomata come fotografa di scena alla Scala di Milano”.

In giuria ci sono Francesca di Maio, ex ballerina di Amici per diverse edizioni, coreografa per Colorado, ballerina nel tour italiano di Renato Zero, oltre che nei video di Gery Halliweell, Kylie Minogue e Robbie Williams; Francesco Nappa, scritturato dai balletti Reali Danesi a Copenaghen, ballerino di fama internazionale. E ancora: Morten Innstrand, direttore creativo della Copenaghen Contemporary Dance School; Clarissa Mucci, formatasi all’Accademia Nazionale di Danza; Fabrizio Bartoli, dal National Ballet of Canada di Toronto, uno dei miglior ballerini italiani e Fabrizio Monteverde, uno dei più grandi nomi della coreografia italiana.

”Questo progetto lo avevo pensato con mio papà, Pasquale, scomparso a novembre scorso, e fatalità si terrà proprio il giorno della festa del papà - racconta Jessica -. Questa è la prima edizione: non abbiamo mosso tanta gente, ma i partecipanti provengono da scuole di alto livello. La speranza è che questo evento diventi un appuntamento fisso per la città di Vittorio Veneto e per il teatro Da Ponte. Non abbiamo chiesto finanzianti pubblici, e un grazie particolare va a Edoardo Fainello, che ci ha aiutato con la logistica per il teatro”.

In foto: Jessica Da Ros con il papà Pasquale e la cagnolino Chira