L’Atletica Silca Conegliano saluta l'ex presidente Walter Fellet
Il settantenne va in “pensione” dall’atletica coneglianese
| Angelo Giordano |
CONEGLIANO - Una vita, la sua, dedicata all’atletica. Era il 1979 quando, insieme ad Aldo Zanetti e ad Antonio Masut, decise di fondare l’Atletica Silca Ogliano per dare ai giovani del territorio la possibilità di praticare l’atletica. Dopo alcuni mesi all’interno della Polisportiva Ogliano (che promuoveva il calcio), nacque così la nuova società che ha scritto i destini di tanti ragazzi della zona. Walter Fellet è stato il primo presidente ed è stato per 45 anni nello staff dirigenziale (come presidente per un trentennio e come consigliere poi) dell’associazione sportiva che oggi si chiama Atletica Silca Conegliano.
Dal 2003 al 2011 è stato anche presidente dell’Atletica Industriali Conegliano, costola “professionistica” del team coneglianese che ha accolto, tra i propri tesserati, atlete che hanno fatto la storia dello sport italiano e internazionale. Tra gli ultimi successi, il quinto posto di Lorenza De Noni ai mondiali di atletica under 20 negli 800 metri lo scorso agosto. Ieri, mercoledì 16 ottobre, la cena di saluto organizzata dall’Atletica Silca Conegliano con il presidente Francesco Piccin, lo staff dirigenziale e gli allenatori. Un modo per tributare un ringraziamento sincero a Fellet che così tanto ha dato al sodalizio coneglianese, anche per il valore sociale di un progetto nato inizialmente per dare opportunità ai giovani, prima ancora che farli diventare campioni. La serata è stata l’occasione per ripercorrere la storia di una società fortemente legata al territorio, a partire da quella prima sponsorizzazione del compaesano Camillo Bianchi, titolare e fondatore di Silca SpA. Non da meno l’impegno civico, come consigliere comunale per diversi mandati tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta. Nel 2012 Fellet ha passato il testimone ad Adriano Della Giustina e poi all’attuale Piccin, ma è sempre stato l’anima di innumerevoli iniziative portate avanti nell’ultimo decennio, dai Cross dei Colli tra il Colnù e la scuola enologica Cerletti, alle corse internazionali su strada organizzate in centro a Conegliano (con la presenza dei più grandi campioni dell’epoca, come i mezzofondisti azzurri Panetta, Antibo e Bettiol), dallo Junior Meeting al Meeting Città di Conegliano - Trofeo Foni Fallai, dalle decine e decine di iniziative rivolte ai più piccoli alle fasi comunali dei Giochi della Gioventù e ancora alla Corriveloce Silca in viale Carducci. In 45 anni per le società guidate da Fellet sono passate alcune migliaia di atleti, alcuni dei quali hanno raggiunto i vertici nazionali, conquistando titoli italiani e meritandosi convocazioni in nazionale (come la mezzofondista veloce Veronica Piutti, mamma, tra l’altro di Lorenza De Noni, e la martellista Annarita Maschietto) e anche la partecipazione alle Olimpiadi (con il maratoneta Salvatore Bettiol ad Atlanta 1996). “Il bisogno di intraprendere nel sociale con la sana presunzione di essere utile mi ha spinto ad inventare la nostra Atletica Silca Conegliano, quindici anni di politica attiva hanno aiutato ad avere l’attuale pista e l’attuale sede, sempre però costantemente attento alle continue esigenze della mia società sportiva - ha scritto Fellet nella lettera di saluto - in tutto questo non ero e non sono mai stato solo, ma insieme a chi ha creduto in quello in cui credevo.
Adesso mi fermo, dopo risultati a dir poco mondiali, non esiste occasione migliore per farlo, ho la tranquilla certezza di lasciare tutto in buone mani, presidenza, segreteria e consiglio direttivo compreso”. La consegna di una targa ad un commosso Fellet è stato il clou della serata tra amici e la sintesi di quello che il dirigente ha rappresentato: “Per 45 anni hai ispirato e aiutato atleti, tecnici e dirigenti. Ora, conoscendoti, ti aspettano nuove sfide. Un immenso grazie e un grande abbraccio da tutta l’Atletica Silca”. “Non possiamo che ringraziare di cuore Walter per il suo impegno e i suoi insegnamenti - ha commentato l’attuale presidente, Francesco Piccin - come dirigente ha saputo dare un’impronta professionale alla gestione di un team che è cresciuto anno dopo anno sia a livello organizzativo che agonistico”.
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