L'ABBRACCIO DI VITTORIO VENETO AL PICCOLO RIFUGIO
In 400 per l'inaugurazione. Presente anche il Governatore del Veneto
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - Oltre 400 persone hanno partecipato sabato alla grande festa del Piccolo Rifugio, la comunità alloggio per persone con disabilità operativa in città dal 1957.
Alla presenza delle autorità religiose e civili, il Piccolo Rifugio ha ufficialmente presentato la conclusione dei lavori di ristrutturazione e ampliamento della struttura di viale della Vittoria per un importo di 4 milioni di euro, 2,9 dei quali raccolti grazie alla generosità di privati e istituzioni.
Francesco e Giacomo, che da oltre 30 anni vivono al Piccolo Rifugio, assieme a Diego che ne frequenta il centro diurno, hanno tagliato il nastro dell'inaugurazione alle 12.40, assieme al vescovo di Vittorio Veneto mons. Corrado Pizziolo, al sindaco Gianantonio Da Re e al presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
“Le persone qui accolte – ha detto il vescovo di Vittorio Veneto mons. Corrado Pizziolo prima della benedizione - ricevono molto, ma hanno anche tanto da dare, non dobbiamo dimenticarlo. Se non ci fossero queste persone mancherebbe occasione perché società e persone dessero il meglio di sé. Il Piccolo Rifugio ha questa grande ricchezza, ma anche questa grande responsabilità”.
“Sopra la porta d'entrata del Piccolo Rifugio – ha detto il responsabile della casa Dino Mulotto – è scritto: 'abbiamo creduto all'amore'. Quello che è accaduto in questi anni dimostra che il significato di questa frase è ancora attualissimo”.
“Il Piccolo Rifugio viene prima di tutti a Vittorio Veneto, è la prima realtà che come amministrazione comunale dobbiamo sostenere. Quello che fa per la città è straordinario”, ha detto il sindaco Gianantonio Da Re.
“Avevo tanti impegni oggi, ma ho scelto di venire qui – ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia -. Perché questa realtà è emblematica di un Veneto che è diverso da come viene sempre dipinto. Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce: noi siamo la foresta che cresce. E voglio ringraziare i volontari del Piccolo Rifugio e i donatori”.