L'anello resta incastrato al dito di un ragazzino, i medici del pronto soccorso chiedono l'intervento dei vigili del fuoco
L'adolescente, accompagnato da un genitore, ieri mattina si è presentato al pronto soccorso con un dito gonfio e arrossato
| Isabella Loschi |
VICENZA - Intervento inusuale al Pronto soccorso pediatrico, dove i medici sono stati costretti a richiedere l'intervento dei vigili del fuoco per liberare un ragazzo da un anello di metallo che gli stava causando un notevole dolore. L'adolescente, accompagnato da un genitore, ieri mattina si è presentato al pronto soccorso di Vicenza con un dito gonfio e arrossato a causa di un anello troppo stretto che non riusciva più a sfilare. Il metallo, di grosso spessore, aveva infatti causato una compressione tale da compromettere la circolazione sanguigna, provocando gonfiore e dolore.
Nonostante i tentativi dei medici del pronto soccorso di rimuovere l'anello utilizzando gli strumenti in dotazione, la situazione non è migliorata. L'anello, infatti, risultava troppo resistente per le attrezzature a disposizione. Di fronte all'impossibilità di risolvere la situazione con i mezzi disponibili, è stato deciso di chiedere l'intervento dei vigili del fuoco.
Sul posto è arrivato un equipaggio dei vigili del fuoco di Vicenza, che ha agito con grande precisione e professionalità. Per prima cosa, è stata posizionata sotto l'anello una piccola lama di metallo, in modo da proteggerne la pelle del ragazzo. Successivamente, un operatore dei vigili del fuoco ha utilizzato un flessibile per tagliare l'anello d'acciaio senza arrecare danno al giovane paziente.
L'intervento si è svolto sotto la supervisione del personale medico e infermieristico, che ha monitorato costantemente le condizioni del ragazzo, evitando qualsiasi tipo di complicazione. Nonostante il disagio iniziale, il giovane è stato infine liberato dall’oggetto ed è tornato a casa senza ulteriori problemi.
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo