"Le aziende iniziano a non pagare le fatture. E c'è chi approfitta della situazione"
La Cna: "Se non vengono assicurati in maniera molto rapida strumenti straordinari di liquidità, in moltissimi non riapriranno più"
| Matteo Ceron |
TREVISO – “Il nostro tessuto produttivo è formato perlopiù di piccole e medie aziende che spesso hanno un flusso di cassa limitato: se non vengono assicurati in maniera molto rapida strumenti straordinari di liquidità, in moltissimi non riapriranno più”. A dichiararlo Mattia Panazzolo (in foto), vicedirettore della Cna di Treviso, riferendosi alle grosse difficoltà che stanno affrontando le aziende a causa dell’epidemia dovuta al Coronavirus.
“I costi fissi ci sono ed i soldi continuano ad uscire – sottolinea –. Col Cura Italia il governo ha previsto delle procedure per dilatare i pagamenti, ma vedo che le banche vanno in ordine sparso: alcune hanno già previsto di spostare in avanti le rate, altre al momento no. E poi le proroghe per le scadenze fiscali sono solo limitate ad alcuni.
Se c’è un calo drastico del fatturato come sta avvenendo ora le ditte fanno presto a saltare. Le aziende sono chiuse per imposizione dello Stato ed ora sono lo Stato e l’Unione Europea che devono garantire degli strumenti straordinari di liquidità, bisogna inventarsi qualcosa in più rispetto a quello che è stato previsto finora”.
Un pericolosissimo effetto a catena dovuto ai pagamenti che già stanno saltando rischia di far arrivare ad un punto di non ritorno. E pare ci sia anche chi se ne sta approfittando.
“Abbiamo numerose segnalazioni di nostri associati, che per la maggior parte lavorano con aziende più grosse, i quali hanno ricevuto da parte di questi clienti avvisi relativi al fatto che fatture in scadenza a fine mese non saranno pagate, magari per lavori eseguiti da tempo e per i quali era previsto il pagamento a sessanta giorni – afferma ancora Panazzolo -. Non è possibile che una ditta metalmeccanica non ti paghi al 31 di questo mese per lavori fatti due mesi fa… Se già non pagano ora, non oso immaginare che cosa capiterà ad aprile e maggio...”.