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07 ottobre 2024

Italia

Legge elettorale, Camera respinge mozione Giachetti

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Legge elettorale, Camera respinge mozione Giachetti

ROMA - Con 139 voti favorevoli e 415 contrari l'Aula della Camera ha bocciato la mozione sulle riforme che aveva come primo firmatario Roberto Giachetti e che proponeva un ritorno al Mattarellum.

Sulla mozione si è consumato uno scontro all'interno del Pd. Lo stesso presidente del Consiglio Enrico Letta, intervenendo nell'Aula della Camera, ha espresso parere contrario alla mozione perché "prefigurare una soluzione oggi" sulle questioni di merito che vengono sollevate "sarebbe il modo che non ci aiuta nella modalità ampia, larga e aperta con la quale dobbiamo riuscire a discutere". ''Mettere il carro davanti ai buoi vorrebbe dire far deragliare il carro'' ha sottolineato Letta.

Dura con Giachetti la presidente della commissione Affari costituzionali del Senato Anna Finocchiaro: "Trovo che sia stata presentata in maniera intempestiva. Deve essere chiara una cosa: non possiamo non trovare una soluzione che ci trovi tutti d'accordo e non possiamo mettere a rischio il percorso delle riforme con atti di prepotenza" ha detto elogiando il lavoro "intelligente" portato avanti dal ministro delle Riforme Gaetano Quagliariello.

Ma Giachetti aveva ribadito fino all'ultimo che non avrebbe ritirato la sua mozione pro-Mattarellum. "No, non la ritiro. La mia mozione non spacca niente, perché impegna l'aula e non il governo''. Secondo il vicepresidente della Camera, ''la mozione firmata da 100 deputati che indicano nel ritorno al Mattarellum la 'norma di salvaguardia' in caso di voto anticipato è perfettamente in linea con quanto affermato nei giorni scorsi dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini e, ancora ieri, dal ministro delle Riforme Gaetano Quagliariello. Entrambi hanno sostenuto che di questo tema se ne sarebbe dovuto occupare liberamente il Parlamento. Infatti la nostra mozione non impegna il governo, bensì la Camera e i suoi organi. Per prassi, oltre che per logica, il governo dovrebbe semplicemente rimettersi all'Aula''.

Quanto alle accuse della Finocchiaro, Giachetti replica: "Io intempestivo? Aspettando la tempestività da 10 anni andiamo a votare con il Porcellum...".

Giachetti aveva respinto anche l'invito di Roberto Speranza a ritirare la mozione pro-Mattarellum. Intervenendo all'assemblea del gruppo, Giachetti ha spiegato di non poter ritirare il documento che e' stato firmato non solo da deputati del Pd. Secondo il presidente dei deputati del Pd, la mozione Giachetti introduce "prematuramente un punto pur legittimo di merito che puo' essere un punto possibile di arrivo" ma che, se viene posto ora, "e' divisivo per il Pd".

Per il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta, ''la mozione Giachetti è una mozione contro Letta. Siamo molto amareggiati. Noi siamo leali a Letta, al governo e alla maggioranza - spiega - ma con un Pd di lotta e di governo non si può andare avanti. E' una dicotomia che mette in difficoltà il governo e lo sottopone ad un continuo stress''.

(Adnkronos/Ign)

 



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