Londra, ora i bus viaggiano a caffè
| Isabella Loschi |
Durante la crisi economica degli anni '30, in Brasile, nelle caldaie delle locomotive si bruciava il caffè come carburante. Decenni dopo, in nome dell'ecologia e non più del bisogno economico, a Londra si ripeterà la stessa cosa.
A partire da oggi, infatti, a carburare caffè saranno i tradizionali autobus rossi della capitale britannica: per l'esattezza, i loro motori saranno alimentati da una miscela composta per l'80% da diesel e per il 20% di biocarburanti comprendenti olio estratto dal riciclaggio dei fondi di caffè.
CARBURANTE VERDE - Quattro anni fa, la start up britannica Bio-Bean ha sviluppato un processo di riciclo degli scarti del caffè come combustibile domestico per stufe e camini. La società, che ormai ha 40 dipendenti, ha ricevuto il sostegno finanziario e tecnico del gruppo petrolifero anglo-olandese Shell per convertire i fondi di caffè in carburante verde.
LA TRASFORMAZIONE - L'azienda raccoglie i fondi di caffè da bar e ristoranti di Londra e di altre città inglesi, facendo loro risparmiare i costi di smaltimento, per poi trasformarlo in olio nei suoi stabilimenti di Alconbury, a 20 km da Cambridge.
LE EMISSIONI - Seimila litri sono già stati estratti dai fondi di caffè raccolti, una quantità necessaria a far camminare un autobus per un intero anno se l'olio viene miscelato al diesel. Secondo la Bio-Bean, l''olio di caffè' permette di ridurre le emissioni di carbonio dei bus dal 10% al 15%.
FRANCIA - E la start up già legge il suo futuro - ovviamente nei fondi di caffè - Oltremanica: se i londinesi, i più affezionati all’English Tea, producono 200mila tonnellate di fondi di caffè all'anno, i 38 miliardi di tazze di espresso dei francesi ogni anno aprirebbero un mercato enorme di carburante riciclato.