Paese - Sarà lutto cittadino a Paese il giorno dei funerali di Elisabetta Leder e della sua figlioletta Arianna, di appena due anni, barbaramente uccise dall’ex compagno della donna, Fahd Bouichou, un 26 enne di origine marocchina, martedì sera. La decisione è stata presa oggi pomeriggio, durante un'apposita riunione della giunta comunale voluta dal sindaco di Paese, Valerio Mardegan.

Il primo cittadino di Paese ritiene così di interpretare il sentimento dei suoi concittadini che, increduli per l’accaduto, si uniscono al dolore della famiglia Leder. Mardegan, terminata la seduta di giunta, si è immediatamente recato a casa dei genitori, a Treviso, in via Nazioni Unite, per porgere le condoglianze da parte dell’Amministrazione comunale e della comunità tutta. Al momento non si conosce ancora la data del funerale, ma il sindaco presume sarà per metà della prossima settimana.

Pare che all’origine dei dissapori fra la coppia vi fosse il battesimo, a cui il padre era contrario. I familiari di Elisabetta Leder naturalmente hanno appreso con soddisfazione la notizia del fermo dell’uomo e ora chiedono  «giustizia e il massimo rigore» per il colpevole. A far visita ai parenti delle due vittime, appena appresa la notizia del fermo del marocchino, si è recato anche il vicesindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini. Lo sceriffo ritiene che nel caso di delitti particolarmente atroci come quello di Castagnole di Paese, i responsabili andrebbero puniti con la pena di morte.

Intanto la giunta comunale di Paese oggi ha deciso anche di organizzare un incontro, presumibilmente alla metà di marzo, per affrontare il tema, più che mai attuale di questi tempi, del fenomeno immigratorio e della necessaria integrazione fra stranieri e la comunità che li ospita. Vuol essere un momento di pacata riflessione che metterà sul piatto tutte le varie sfaccettature del problema.

In foto: Elisabetta Leder (Foto Balanza)