CAPPELLA MAGGIORE – Il suo volto sempre scandito dal sorriso, la cordialità il suo tratto distintivo. Enorme il cordoglio per la morte improvvisa di Antonella Caponetto. La 50enne, cuoca del bar Eden di via Matteotti, è stata stroncata da un malore improvviso ieri mattina, martedì, proprio nel suo luogo di lavoro.

Tre le comunità in lutto: quella di Vittorio Veneto, dove lavorava e dove la donna era conosciuta, quella di Cappella Maggiore in cui risiedeva e quella di Casoria, dove era nata e cresciuta e dove ancora vive la sua famiglia d’origine. Originaria di Casoria, comune campano della città metropolitana di Napoli, da anni con la famiglia viveva al Nord. Antonella risiedeva con il marito e i figli ad Anzano di Cappella Maggiore. Da marzo lavorava come cuoca al bar Eden e si era fatta subito benvolere e stimare dalle colleghe e dai clienti, nonostante il suo fosse un lavoro dietro le quinte. Sono state proprio le colleghe a prestarle per prime soccorso quando ieri si è sentita male, mettendo in atto le manovre salva-vita in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Ma per la donna, nonostante il prodigarsi di medico ed infermieri, non c’è stato nulla da fare.

Antonella lascia il marito Antonio Battiniello, i figli Raffaele con Vittorina, Marco e Stefania, la mamma Assunta, i fratelli Alfio e Carmine, la sorella Angela, cognati, cognate e nipoti. Il funerale si tiene domani, mercoledì, alle 15.30 nella chiesa di Anzano di Cappella Maggiore, dove oggi alle 19.30 viene recitato il rosario. Al termine della funzione Antonella riposerà nel cimitero di Sant’Andrea a Vittorio Veneto.

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