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03 dicembre 2024

Cronaca

Maltempo, oltre 2mila evacuati e un morto. Scuole chiuse domani a Bologna

Trovato il corpo del disperso a Pianoro, a Cadelbosco tracima il torrente Crostolo: scatta evacuazione

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maltempo Bologna

Piogge torrenziali con esondazioni e allagamenti in tutta Italia. L'ondata di maltempo continua anche oggi investire la Penisola da Nord a Sud, con allerte meteo e situazioni critiche dall'Emilia Romagna alla Toscana alla Sicilia. Colpita in particolare Bologna e la provincia, dove è stato ritrovato senza vita il giovane disperso a Pianoro e dove sono oltre 2000 gli evacuati. Domani chiusi nidi e scuole di ogni ordine e grado a Bologna. Lunedì 21 ottobre, informa il Comune, sarà sospesa l’attività educativa e didattica in tutti i nidi d’infanzia e in tutte le scuole di ogni ordine e grado di Bologna. Il Comune di Bologna, scrive in una nota, "visto il protrarsi dell’emergenza maltempo e la presenza di diverse strade compromesse, invita le aziende e gli enti del territorio a favorire per la giornata di domani l’utilizzo dello smart-working. Cosa che faranno anche Comune di Bologna e Città metropolitana autorizzando una giornata aggiuntiva di smart-working, a eccezione del personale impegnato in servizi essenziali".

Emilia Romagna, 2000 evacuati e un morto nel bolognese

E' una ondata di precipitazioni senza precedenti quella che ha colpito l’Emilia-Romagna e in particolare la Città metropolitana di Bologna. Da ieri pomeriggio sono caduti fino a 175 millimetri di pioggia, sul capoluogo, sulla prima collina e in comuni limitrofi come Pianoro, San Lazzaro di Savena o Casalecchio di Reno. La media storica dell’intero mese di ottobre è di poco superiore ai 70 millimetri. La presidente facente funzione Irene Priolo è in collegamento da ieri con i Centri Coordinamenti Soccorsi, attivati da tutte le Prefetture, così come sono state mobilitate tutto il sistema di Protezione Civile. In mattinata, è stato convocato anche il Comitato operativo della Protezione Civile nazionale alla presenza del capo dipartimento, Fabio Ciciliano.

La quantità straordinaria di pioggia ha causato l’inondazione di numerose zone di Bologna, con le vie della città allagate e le reti fognarie e di scolo nell’impossibilità di assorbire l’acqua. Inoltre, sono fuoriusciti i torrenti Navile e Ravone. Anche numerosi comuni del territorio, a sinistra e destra del Reno, e sono interessati da tracimazioni. Nelle prime ore della mattina, le acque dell’Idice sono uscite a monte del tratto arginato in prossimità del ponte di via Rabuina, nel comune di Budrio. Altri allagamenti si sono verificati ad Anzola, Castel Guelfo, Imola, Malalbergo e Baricella, sempre nel bolognese. Criticità pesanti anche nell’imolese, legate al Sillaro.

Questa mattina, in Emilia-Romagna si contavano 8 fiumi sopra il livello 3, la soglia rossa di massima allerta. In totale sono ben 15 i corsi d’acqua che durante l’evento hanno superato la soglia di allarme. Si sono registrate piene ai massimi storici su Samoggia, Idice, Sillaro e Senio. Alcuni fiumi hanno fatto registrare livelli superiori a quelli del maggio 2023, come l’Idice a Castenaso e il Samoggia a Forcelli. Sotto stretta osservazione il deflusso alla confluenza con il Reno, dove la piena è prevista in crescita nel tratto vallivo. Nel modenese e nel reggiano, piene con livelli al colmo prossimi alla soglia 3 si stanno propagando anche nei tratti vallivi di Parma, Enza e Secchia, rallentati alla foce dal transito della piena in Po. Una particolare criticità si registra a Cadelbosco di Sotto, nel reggiano, dove si è avuta una rottura del Canale Tassone: sono in corso le operazioni per assistere i cittadini coinvolti. Piene prossime o inferiori alle soglie 2 sono in corso sul Santerno, Lamone e Montone.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati in tutte le province dell’Emilia-Romagna più di 600 interventi, 165 solo nel bolognese, a opera dei Vigili del fuoco. Molti altri sono in corso o in attesa di essere presi in carico. Le persone evacuate sono oltre 2.100, dato complessivo che a inizio mattinata riguardava sia il capoluogo che comuni della provincia (fra cui Budrio, Castelmaggiore, Molinella, Lavino, Medicina, Castel San Pietro). Le utenze che nella notte hanno subito blackout elettrici sono state circa 15mila, ma grazie al lavoro di queste ore questa mattina risultavano disalimentate circa 4mila utenze, la maggioranza nella provincia di Bologna.

A Botteghino di Zocca, nel comune di Pianoro (Bo), è deceduta una persona: si tratta di un ventenne che era in auto al momento della tracimazione del torrente Zena. Non si registrano particolari criticità nel ravennate, in attesa del passaggio dei colmi nei corsi d’acqua. Sono 350 i volontari di Protezione Civile dell’Emilia-Romagna al lavoro da ieri, ai quali si aggiungono quelli delle 180 colonne mobili regionali da Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Umbria e Provincia autonoma di Trento, oltre a ulteriori 120 persone dalle associazioni nazionali.

Le criticità maggiori per il maltempo si sono registrate in Emilia Romagna, con numerosi corsi d'acqua esondati e allagamenti diffusi. Il sistema di protezione civile è mobilitato: attivate squadre per il soccorso acquatico e per il pompaggio dell'acqua.

Allerta rossa fino alla mezzanotte

Allerta rossa fino alla mezzanotte di oggi, quindi, nelle zone di pianura dell’Emilia-Romagna - Città metropolitana di Bologna, province di Modena, Reggio Emilia (fino al parmense), Ferrara, Ravenna - e nella collina bolognese-romagnola. Le elevate ed intense precipitazioni della notte tra il 19 ed il 20 ottobre, attualmente in esaurimento, hanno generato oggi nuovi incrementi dei livelli dei corsi d'acqua, in particolare per quanto riguarda i bacini dei fiumi Enza, Secchia e Reno e affluenti, con numerosi allagamenti nella collina Bolognese e nella città di Bologna. Per oggi non sono previste piogge consistenti.


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