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30 dicembre 2024

Vittorio Veneto

Maltrattamento di anziani al “Cesana Malanotti”, la direzione: “Noi all’oscuro”

Il presidente del Veneto Zaia: “Mi auguro la giustizia faccia presto il suo corso”

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

Maltrattamento di anziani al “Cesana Malanotti”, la direzione: “Noi all’oscuro”

VITTORIO VENETO – Ha destato parecchio sconcerto nella giornata di oggi la notizia pubblica da La Tribuna di Treviso circa un presunto maltrattamento ai danni di alcuni anziani ospiti dell’istituto “Cesana Malanotti” da parte di un operatore socio-sanitario. Proprio dalla stampa, stamane, i vertici dell’Ipab hanno appreso la sconvolgente notizia, della quale erano all’oscuro.

 

«Né a me presidente, né alla direzione è stato notificato alcun procedimento giudiziario – precisa in merito il presidente dell’Ipab Cesana Malanotti, l’avvocato Giuseppe Maso -. I carabinieri contattati hanno fornito alcune parziali informazioni riservate informando che la persona interessata e l’Istituto saranno adeguatamente informati a seguito decisione del giudice. Spiace ovviamente che il comportamento di una sola persona possa compromettere il lavoro e la costante dedizione e professionalità di tutti, dando un’immagine all’esterno che non corrisponde alla realtà».

 

Maso precisa poi che «nessun operatore socio-sanitario è stato al momento sospeso», proprio perché l’istituto non era a conoscenza delle indagini dei carabinieri, né del fatto che dei famigliari degli ospiti avessero sporto denuncia alle forze dell’ordine per quanto verificatosi tra le mura della struttura di via Carbonera.

 

«I primi sentimenti che si provano di fronte a queste notizie sono dolore e indignazione. Mentre mi auguro che la giustizia faccia presto e bene il suo cammino, sono vicino ai famigliari dei pazienti maltrattati. In una società ricca di civiltà e solidarietà come quella veneta, episodi di questo genere non sono ammissibili. Potrebbe essere un film dell’orrore e invece è realtà – il commento del governatore del Veneto, Luca Zaia -. Una realtà che non lascia spazio all’umanità che dovrebbe contraddistingue i comportamenti di ognuno di noi. Le famiglie che hanno avuto il coraggio di reagire e denunciare e gli inquirenti che hanno fatto un lavoro tanto discreto quanto approfondito hanno permesso che lo scempio venisse interrotto. Ora – conclude Zaia – mi auguro che le indagini e il lavoro della magistratura, di cui ho la massima fiducia possano chiarire le responsabilità in ogni loro dettaglio, comminando, alla fine, una pena severa a norma di legge».

 

La segretaria generale della FP CGIL di Treviso Marta Casarin condanna fermamente tali gravi fatti ed esprime solidarietà per coloro che quotidianamente operano nella struttura vittoriese con professionalità «Apprendiamo oggi con estremo sconcerto dell’inchiesta per maltrattamenti condotta al Cesana Malanotti di Vittorio Veneto, una struttura di eccellenza del nostro territorio dove non si erano mai registrate situazioni di tale natura e gravità. Come Sindacato e rappresentanza di quei lavoratori e lavoratrici che quotidianamente prestano operosamente, con professionalità e umanità, servizio nell’accudire e curare gli anziani ospiti, condanniamo fermamente tali fatti se confermati e, dunque, ci auguriamo che la giustizia poi faccia il suo corso - afferma Casarin, che ha già preso in queste ore contatto con la struttura vittoriese e con i lavoratori e le lavoratrici, totalmente increduli e ignari di tali accadimenti -. Ci teniamo a esprimere solidarietà e vicinanza ai familiari degli ospiti, nonché ai dipendenti del Cesana Malanotti perché un singolo episodio, sebbene drammaticamente doloroso, non sia una condanna a quanti lavorano con la massima dedizione per il benessere dei nostri cari».

 


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